Vini vegani: Conoscerli per imparare ad apprezzarli

Come scegliere i vini vegani

Anche il vino ha scritto il suo capitolo di storia che parla di venganesimo. I vini vegani sono oggi molto più diffusi di quanto si possa immaginare. Questo scaturisce dall’attenzione del consumatore nei confronti dell’impatto sull’ambiente e sul benessere degli animali, per produrre un vino vegano, è vietato quindi l’impiego di qualsiasi tipo di derivato di origine animale, in qualsiasi fase di produzione, quindi anche nel confezionamento e nell’uso delle colle per l’etichettatura.

Che cos’è il vino vegano?

Il vino vegano è un tipo di vino prodotto senza l’utilizzo di prodotti o sottoprodotti di origine animale nel processo di vinificazione. Nella vinificazione tradizionale si prevede l’uso di prodotti di origine animale come gelatina, albume d’uovo e altri, per eseguire le normali operazioni di chiarifica del vino. Questi prodotti non sono inseriti come ingredienti in etichetta perché sono coadiuvanti tecnologici di produzione, entrano quindi a contatto con il vino, aiutano l’agglomerazione e sedimentazione delle particelle in sospensione in esso presenti, rendendoli più facili da rimuovere, poi vengono completamente allontanati dal vino prima della comercializzazione.

Secondo il regolamento (CE) 1333/08 relativamente ai coadiuvanti tecnologici, facendo riferimento a tutte le sostanze non destinate al consumo alimentare diretto, ma utilizzate “nella trasformazione di materie prime, alimenti o loro ingredienti, per esercitare una determinata funzione tecnologica nella lavorazione o nella trasformazione”, viene specificato che eventuali presenze non intenzionali di tali sostanze nel prodotto finito non devono comunque superare determinate soglie e non devono rappresentare un rischio per la salute.

Diversamente dal coadiuvante tecnologico, che come spiegato non è fatto per restare nel prodotto finale, se il prodotto utilizzato nella trasformazione di un prodotto alimentare è pensato per rimanere nel prodotto stesso al momento del consumo è chiamato additivo alimentare.

Tuttavia, esistono agenti di chiarificazione alternativi di origine vegetale, come le bentoniti, il carbone attivo e la proteina di origine vegetale, utilizzati per chiarificare e stabilizzare vini e mosti nella vinificazione vegana.

Ma non è solo una questione di come viene prodotto il vino. Infatti molti ignorano che dietro al prodotto vegano deve esserci una scelta etica anche per quanto riguarda il packaging. Bottiglie, chiusure, imballaggi, colle, inchiostri, mastici, guarnizioni e quant’altro spesso hanno a che fare con sostanze di origine animale nel loro processo produttivo. Uno degli enti certificatori dei prodotti vegani, Veganok, ha fissato degli standard anche per gli imballaggi con un disciplinare che fissa delle regole rigide nel pieno rispetto di tutto ciò che rappresentano i valori della scelta etica vegan. 

Il paradosso

Sicuramente la scelta di un vino vegano è riconducibile principalmente a ragioni etiche personali, sia da parte di consuma che da parte di chi produce. Per aiutare il consumatore nella scelta delle etichette, oltre alle normali diciture richieste dalla normativa, alcune bottiglie riportano un logo di certificazione rilasciato da un’organizzazione terza. La certificazione riguarda esclusivamente l’uso diretto o indiretto di animali.

Vegano non è (spesso) sinonimo di sostenibilità ambientale, cosa invece riconducibile al certificato biologico, riconosciuto a livello europeo che certifica l’intera filiera produttiva dalla vigna al vino.

Vegano non è (spesso) sinonimo di biodinamico. Infatti se per la filosofia biodinamica in vigna spesso non si opera con i mezzi agricoli ma si prediligono animali da traino, secondo il veganesimo si ricorda che lo sfruttamento degli animali non è ammesso.

I vegani possono bere il vino?

Sì, a patto che la filiera sia controllata e che non vi siano interazioni di alcun tipo con animali o derivati. Oggi sono molti i produttori che adottano metodi di vinificazione vegani ed è sempre più facile trovare una bottiglia di vino vegan-friendly nella maggior parte delle enoteche o dei negozi online. Il consiglio è sempre di conoscere il produttore direttamente e scoprire il suo stile.

Hai letto il nostro articolo sul Veganuary?

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