Sughero: un materiale naturale e prezioso anche nella fase di smaltimento

Parliamo di sughero, un materiale prezioso il cui riutillizzo, e di conseguenza il giusto smaltimento, non è da sottovalutare.

Le bottiglie vuote di vino vanno nei cassonetti riservati al vetro, e il tappo di sughero?

Il sughero è un materiale biodegradabile perciò potrebbe andare bene tra i rifiuti organici, tuttavia non è questa la scelta migliore per il suo riutilizzo.

Il sughero è un bene prezioso e può essere raccolto con un conferimento specifico e reimpiegato in maniera selettiva, soprattutto per utilizzi legati alla bioedilizia. Il sughero vecchio può infatti essere sbriciolato e riassemblato sotto forma di pannelli con ottime qualità fono e termoisolanti che possono andare a sostituire i materiali derivati dal petrolio tradizionalmente usati.

Questo genere di conferimento non è standard ed evidente in tutte le località e i punti di raccolta molto spesso devono essere cercati con molta volontà.

In Italia esiste una campagna di promozione e sensibilizzazione, Io sto col sughero, che include anche piccole occasioni di richiamo conviviale, come per esempio il sugheritivo.

Per quanto riguarda invece l’attività di recupero e trasformazione, in Italia il merito principale spetta alla onlus Artimestieri, una cooperativa sociale che si occupa di bioarredamento e bioedilizia, con produzione e vendita. È principalmente lì che viene destinato il grosso dei nostri conferimenti selettivi: tutti i tappi vengono sbriciolati e riassemblati a formare pannelli granulari con funzione fonoassorbente e termoisolante.

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