Vino biologico: è successo nel 2021

Un successo che non si ferma quello del vino biologico in Europa

Non si discute il successo del vino biologico: le ragioni sono molteplici ma principalmente collegate ad una crescente attenzione del consumatore verso le problematiche ambientali, dal Rapporto sul turismo Enogastronomico nel 2021 e la sostenibilità (per l’Italia).

Il report “Évolution de la consommation de vin bio en Europe”, firmato da MillésimeBio e Ipsos traccia un quadro ben definito dei consumi. Stando ai dati forniti:

  • per il 77% è importante conoscere l’origine dei prodotti
  • per il 63% il biologico è una scelta migliore per la salute
  • il 48% degli europei acquista spesso prodotti bio. Tra cui il vino, con il 36% dei francesi che acquistano abitualmente etichette biologiche, ben più del 27% dei britannici e del 23% dei tedeschi.

Il vino biologico è uno dei prodotti tipici per il consumatore di vino: il 29% degli europei lo acquista abituamente (nel 2015 era scelto solo dal 17%).

La percentuale dei consumatori europei che ha invece bevuto almeno una volta un vino biologico è del 39% (contro il 30% del 2015). In testa ci sono i francesi, seguiti da tedeschi e britannici.

Successo del vino biologico: chi è il consumatore tipo?

Ancora una volta a far la parte da leoni sono i giovani: il consumatore medio ha infatti meno di di 36 anni nel 46 % dei casi, mentre il 38% ha più di 55 anni. 

Giovane e con almeno un diploma, nel 48% dei casi.

In media, gli europei spendono 13,90 euro per una bottiglia di vino bio, contro gli 11 euro per una bottiglia di vino convenzionale. Il consumatore è una persona informata e consapevole, disposta a pagare di più per un prodotto che non danneggia l’ambiente.

Il 36% dei consumatori, invece, indica come freno all’acquisto il prezzo troppo alto, e il 23% la difficoltà di reperire i vini biologici in negozio.

Che il comparto fosse in crescita era stato ribadito anche un paio di mesi fa in occasione di Wine2Wine Exibition, in cui si era ribadito come le ottime performance per i vini biologici avessero fatto registrare un aumento in volume del 12,5%.

“Il vino biologico è una delle tendenze più forti con cui usciremo da questa fase- aveva affermato Giovanni Mantovani, direttore generale di Veronafiere, intervenendo al Festival del Futuro– è un mercato in crescita negli Usa, in Germania, ma anche in Asia. Dobbiamo imparare a comunicare in modo semplice e immediato le tante storie di valore che a volte diamo per scontate. La chiusura parziale dei locali cambia il consumo? Sì, ma non sono pessimista. Ho visto ad esempio i dati del mercato americano: durante la pandemia c’è stato un grande consumo che magari si è spostato in casa, tra familiari e amici”.

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