Oggi, venerdì 22 aprile, si celebra la Giornata Mondiale della Terra 2022. Un appuntamento giunto alla 52esima edizione che vuole sensibilizzare a livello globale su temi importanti come la sostenibilità, il rispetto della natura e la ricerca di fonti di energia alternativa e forme di produzione che tutelino il nostro pianeta. Da alcuni anni a questa parte, anche l’impegno del vino verso la sostenibilità ambientale è cresciuto, sia con iniziative dedicate che con nuove leggi ad hoc. L’Italia, in questo, è tra i protagonisti a livello mondiale. Ma se molto è stato già fatto, la strada da percorrere è ancora tanta.
Viticoltura biologica in Italia, tra nuove leggi e record mondiali
La filiera vitivinicola biologica in Italia ha avuto un incremento significativo negli ultimi anni. Secondo il report “La filiera vitivinicola biologica”rilasciato nell’estate 2021, nel periodo 2010-2019, il nostro Paese è al terzo posto nella classifica delle superfici biologiche a vite nel mondo, con un’incidenza sulla superficie vitata complessiva di quasi il 19%. La più alta in Europa e nel mondo.
Un percorso che si è coronato con l’approvazione della nuova legge sull’agricoltura biologica in Italia, che tocca, per certi aspetti, anche il mondo del vino.
Come sottolineava Federbio al momento dell’approvazione della legge, i passi possibili da fare, ora, sono diversi.
- Si potrà registrare il marchio biologico Made in Italy. In più, potranno essere contrassegnati come 100% Made in Italy solo i prodotti biologici ottenuti da materia prima nazionale.
- Sarà possibile istituire distretti biologici in Italia. Il loro compito potrà essere quello di sviluppare l’agricoltura e l’economia dei territori rurali.
- Infine, sarà ora possibile adottare un Piano d’Azione nazionale per favorire lo sviluppo del biologico italiano come metodo avanzato dell’approccio agroecologico.
Cantine biologiche in Italia: sempre più viticoltori scelgono il bio
Concretamente, la produzione di vino biologico in Italia sale perché aumenta il numero di cantine che hanno scelto una viticoltura green. Sempre secondo il report citato sopra, nel nostro Paese sono oltre 18 mila i viticoltori bio ai quali si aggiungono tutti gli altri attori della filiera.
Al momento, la regione con più vigneti biologici è la Sicilia, seguita da Toscana e Puglia. La regione dove, invece, Il tasso di crescita di vigneti biologici maggiore nel decennio 2010-2019 è il Piemonte.
L’impegno verso il green è sostenuto e incoraggiato anche dai Consorzi del vino, che si fanno talvolta promotori di iniziative sostenibili. È il caso, ad esempio, del Prosecco DOC– con progetti di sostenibilità di filiera – , ma anche del Consorzio Vino Montecucco.
Cresce anche la viticoltura biologica in Trentino, con 1300 ettari dedicati.
Proprio per tracciare un quadro sulla sostenibilità delle aziende vinicole e agricole italiane al 2022, Reale Mutua e Confagricolturahanno presentato il Report Agricoltura 100 2022.
“Le imprese agricole italiane sono a un livello alto di sostenibilità, ma quelle vitivinicole sono a un livello ancora più alto” ha affermato Enea Dallaglio, partner di Innovation Team e curatore del rapporto 2022 ‘Agricoltura 100’. Leggi il nostro approfondimento sul rapporto per conoscere la classifica generale di aziende agricole più sostenibili in Italia 2022.
Giornata Mondiale della Terra 2022: anche i consumatori scelgono vini biologici
Quello verso la sostenibilità è un impegno che viene sostenuto anche dai consumatori. Il valore del vino biologico in Italia è in crescita, lo testimoniano i numeri. Secondo i dati di un recente Report Wine Monitor Nomisma, l’incremento dei consumi interni è del 60% negli ultimi tre anni per un valore stimato di circa 50 milioni nel 2021.
Gli italiani, dunque, sono sempre più attratti dai vini green e da pratiche che hanno a cuore il rispetto della natura e del suo ecosistema. C’è, poi, da fare una differenza tra vini biodinamici, vini biologici, vini vegani e tante altre diciture. A volte, la discrepanza è minima, in altri casi le diciture possono anche leggermente sovrapporsi. Altri ancora, infine, indicano prodotti ben diversi tra loro.
L’importanza della sostenibilità per i consumatori di vino si riscontra anche a livello mondiale. Secondo i dati raccolti per l’IWSR Covid Tracker 2021 quasi la metà dei bevitori di alcolici americani (48%) e il 70% cinesi sono stati influenzati positivamente ad acquistare marchi con credenziali ambientali o di sostenibilità dimostrabili.Dati importanti per il mercato dei vini biologici, da tenere in considerazione anche dall’Italia che, verso questi Paesi, ha interessi commerciali rilevanti.