Marilina Paternò racconta le difficoltà del settore vitivinicolo, come Cantina Marilina ha reagito e le prossime azioni previste
Cantina Marilina ha sempre investito in sostenibilità, territorialità e ambiente, e oggi questi concetti, che rappresentano un valore intrinseco della cantina al pari delle tipologie di uve che vengono coltivate e delle referenze che producono, possono essere ancora più valorizzati. Questi requisiti sono l’essenza vitale di Cantina Marilina, ci sono sempre stati e continueranno ad esserci, ma è adesso che il mondo capisce meglio quanto siano importanti.
Alla luce di ciò che ci attende domani, spiega Marilina Paternò, è fondamentale assicurare la sostenibilità, scegliendo cicli produttivi naturali, perno su cui ruota tutta la produzione di Cantina Marilina.
Dunque la sfida più importante nella fase 2 è esserci. Il settore vitivinicolo ha avuto una considerevole battuta di arresto durante il lockdown, e naturalmente anche Cantina Marilina ha dovuto rinunciare a iniziative e piccoli eventi, come le degustazioni. Ma la campagna ha vita propria, i cicli vitali di produzione non possono essere fermati, e la natura ha proseguito nel proprio lavoro, scandendo ritmi e tempi.
Pertanto, come è naturale che sia, anche quest’anno ci sarà la vendemmia, che Cantina Marilina gestirà, in base alle disposizioni normative, anche in termini di sicurezza, in primo luogo per le persone che lavorano, e la fase 2 si concentrerà soprattutto sulle vendite tramite spedizioni, continuando però a portare avanti i propri progetti, in attesa che si passi alla fase operativa vera e propria.