Biodinamica: un’agricoltura di salute, ricerca ed innovazione

Si è concluso in questi giorni il 36^ Convegno Internazionale di Agricoltura Biodinamica, dal titolo: “Un’agricoltura di salute, ricerca, innovazione e formazione per il futuro della terra”

Durante il primi mesi di lockdown , i consumi di alimenti biodinamici in Italia sono cresciuti del 14%. Secondo le ricerche scientifiche la scelta ricade negli alimenti biodinamici per una presenza maggiore di sostanze antiossidanti e antinfiammatorie, con un effetto antibatterico e antivirale. Occorre però che l’Italia si affermi in una posizione di leadership in Europa per la produzione di questi alimenti di qualità. Necessario sarà investire in ricerca, innovazione e formazione in agricoltura biologica e biodinamica.


L’agricoltura biodinamica assume quindi una particolare rilevanza per la salute dei cittadini e per la tutela del territorio. Nelle precedenti sessioni del convegno si sono infatti approfondite le possibili politiche agricole derivanti dalla strategia europea Farm to Fork. Esse hanno evidenziato come l’agricoltura biologica e biodinamica possano rappresentare un modello di sviluppo sostenibile e innovativo per l’ambiente.
Le conclusioni delle tre tappe del convegno sono state a cura dei massimi rappresentanti della bioagricoltura in Italia: Maria Grazia Mammuccini, presidente Federbio, Roberto Zanoni, presidente AssoBio e Carlo Triarico presidente Associazione per l’Agricoltura Biodinamica.

Le pratiche dell’ agricoltura biologica e biodinamica rappresentano una necessità dal punto di vista ambientale e un’eccezionale opportunità da quello economico. Roberto Zanoni , Presidente di AssoBio ha commentato: “Si tratta infatti anche di un’occasione di rilancio per la crisi occupazionale giovanile. Per raggiungere gli obiettivi del Green Deal sarà necessario un incremento di figure professionali a tutti i livelli, sia nella produzione che nella distribuzione. Inoltre per assicurare un futuro prospero alla filiera del biologico e biodinamico e garantire al consumatore un prodotto sano e sicuro, è necessario salvaguardare prima di tutto gli agricoltori, mettendoli nelle condizioni di lavorare serenamente ed essere adeguatamente compensati, specialmente in questo momento. E’ determinante per il futuro del biologico e del pianeta pagare in modo corretto chi produce in modo sostenibile”.

“Durante le tre giornate dedicate al ‘36° Convegno internazionale di Agricoltura biodinamica’ sono emersi contributi interessanti. Essi hanno sottolineato il valore dell’approccio biologico e biodinamico per la tutela della salute dell’uomo, dell’ambiente e della fertilità del suolo. Per allinearci agli obiettivi del Green Deal, alle strategie Farm to Fork e Biodiversità sarà indispensabile unire le forze per lo sviluppo e la promozione del modello agroecologico a partire dalla rapida approvazione della legge sul biologico, ferma da oltre due anni in Senato. Questa legge riconosce il ruolo fondamentale dell’agricoltura biodinamica come pratica di sperimentazione avanzata. Esse ci servirà per sostenere le sfide future nel campo della sostenibilità ambientale, sociale ed economica”, ha dichiarato Maria Grazia Mammuccini, presidente FederBio.

Il 36° convegno organizzato dall’Associazione per l’Agricoltura Biodinamica, in stretta collaborazione con Demeter Italia e con l’Istituto di formazione Apab. Patrocinato dal Ministero dell’ambiente e della tutela del territorio e del mare, dal Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali, dal Comune di Firenze, dalla Regione Toscana, dal Dipartimento di Scienze per l’Economia e l’Impresa dell’Università degli Studi di Firenze, dal Fondo Ambiente Italiano e dal Conaf – Consiglio Ordine Nazionale dei Dottori Agronomi e Forestali.

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