Approvazione Legge sul Biologico: ora le associazioni chiedono un’accelerazione

L’approvazione della legge sul biologico in Italia passa alla Camera e torna al Senato per il prossimo step. Con una novità, però: l’agricoltura biodinamica esce dalla proposta di legge. Pareri discordanti sul tema da parte delle diverse associazioni di categoria che, però, concordano su un punto: ora è necessario accelerare per far sì che l’agricoltura biologica in Italia abbia una legge il prima possibile.

Approvazione Legge sul Biologico approvata alla Camera: cosa succede ora

Montecitorio ha approvato il disegno di legge sull’agricoltura biologica composto da 21 articoli con 421 voti favorevoli e zero contrari. Un provvedimento, questo, che mira a regolare l’agricoltura biologica in Italia e che da anni associazioni di categoria e produttori chiedono a gran voce. Mondo del vino compreso.

Ora, il DDL passa al Senato per la quarta lettura. “La votazione di oggi alla Camera sulla legge per il settore del biologico fa chiarezza nelle previsioni normative e consente di arrivare velocemente alla conclusione dell’iter – afferma Confagricoltura in una nota -. Confagricoltura auspica che ora al Senato le operazioni di voto si svolgano celermente, valorizzando gli orientamenti scientifici più volte richiamati dal Presidente Mattarella”.

viticoltura biologica

Le novità della legge sul biologico in Italia

Ciò che la legge sull’agricoltura biologica porterà è un regolamento da tempo chiesto da associazioni e produttori. Tra le novità, c’è l’organizzazioni dei produttori e interprofessionali, biodistretti biologici e un marchio del biologico italiano. Contrassegnare come prodotti 100% biologici Made in Italy solo quelli ottenuti da materia prima italiana è un segnale importante per l’attenzione che il settore vuole riservare a tale metodo di produzione.

“Si tratta di elementi potenziali di sviluppo molto importanti – continua Confagricoltura -. Uno strumento legislativo utile a garantire la ripresa e la crescita del settore, che risponde alla necessità di armonizzare la produzione biologica al quadro normativo comunitario. E individua strategie finalizzate a migliorare la competitività delle nostre aziende, oltre ad andare incontro alle esigenze del consumatore. Orientamento che trova adeguata valorizzazione anche nel Piano Strategico Nazionale proposto a Bruxelles“.

Agricoltura biodinamica e agricoltura biologica: cosa cambia

Il DDL n. 988 – “Disposizioni per la tutela, lo sviluppo e la competitività della produzione agricola, agroalimentare e dell’acquacoltura con metodo biologico“ – era approdato alla Camera in estate, ma la comunità scientifica chiedeva una revisione su alcuni punti. Tra questi, modificare l’equiparazione di agricoltura biologica e agricoltura biodinamica.

Sull’argomento si sono espressi diversi esponenti della comunità scientifica, tra cui il Premio Nobel per la Fisica 2021 Giorgio Parisi. Alcuni metodi, infatti, erano definiti dalla Comunità come privi di fondamenti scientifici.

Di parere diverso Federbio, AssoBio e Associazione Biodinamica, che in una nota congiunta affermano: “È veramente un peccato, perché si tratta di un metodo agricolo e di prodotti che vengono sempre più coltivati e apprezzati in tutto il mondo. Ma nonostante questo emendamento, il biodinamico continuerà ad essere presente e sostenuto, come lo è stato fino ad oggi, in quanto pratica agronomica che si riconduce al metodo biologico, già riconosciuta fin dal primo Regolamento europeo del 1991 in materia di agricoltura biologica”.
 
“Un riferimento normativo poteva costituire una tutela aggiuntiva per il consumatore per prodotti che sono in costante crescita sul mercato – continua la nota. In ogni caso, “l’urgenza che si arrivi presto alla conclusione di un iter di approvazione della Legge è dettata dalla centralità del biologico. Centralità per l’intero comparto agroalimentare”.

vini green

I numeri dell’agricoltura biologica in Italia

L’urgenza dell’approvazione della Legge sul Biologico riflette i desideri di un comparto in costante crescita, tanto nel nostro Paese quanto nel mondo. “La superficie biologica in Italia – continua Confagricoltura -. ha raggiunto 2.095.380 ettari complessivi. E l’incidenza della SAU biologica è passata dall’ 8,7% nel 2010 a 16,6% nel 2020″.

Anche il mondo del vino è attento al Green, come dimostra la superficie mondiale di vigneti biologici in continuo aumento. In Italia, in particolare, sono tanti i produttori e i Consorzi del vino che attivano progetti per sostenere e incrementare la viticoltura biologica. Tra questi, il Consorzio del Montecucco, del Prosecco e dei Vini Piceni, solo per fare qualche esempio. Una sensibilità avvertita anche dai consumatori: il consumo di vino bio è cresciuto del 60% negli ultimi tre anni e sono bio anche i prodotti più acquistati negli e-commerce in Italia.

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