Agricoltura sostenibile in Italia: Il primo progetto globale di carbon farming nel settore vitivinicolo

In Italia, prende il via il primo progetto all’avanguardia a livello mondiale che combina l’agritech con pratiche agricole sostenibili, focalizzato sul carbon farming applicato alla viticoltura

Al via LIFE VitiCaSe, un progetto dalle caratteristiche uniche in Europa e all’avanguardia a livello mondiale dedicato al Carbon Farming in viticoltura, caratterizzato da una serie di pratiche agricole e di gestione del suolo volte ad aumentare la capacità dell’ecosistema vitivinicolo di catturare e trattenere il carbonio atmosferico.

Ridurre le emissioni di gas serra e contribuire alla mitigazione dei cambiamenti climatici

Il principale obiettivo consiste nell’incremento delle riserve di carbonio organico nel terreno, nella diminuzione delle emissioni di gas serra, e nel contributo alla mitigazione dei fenomeni climatici globali.

“La potenza di questo progetto è radicata nell’eccezionale ambizione del gruppo che lo ha concepito, unendo le proprie forze con l’obiettivo ambizioso di trasformare il settore viticolo in un pilastro dell’agricoltura, che contribuisca in modo significativo all’adattamento e alla mitigazione dei cambiamenti climatici”, afferma Roberta Farina, PhD e Ricercatrice CREA. “Questa visione si concentra sulla fornitura di un servizio ecosistemico di grande rilevanza, il sequestro del carbonio, che avrà un impatto positivo sia sulle aziende coinvolte che sulla società nel suo complesso”.

“Il CREA”, continua Roberta Farina “è da anni impegnato in questa sfida ambientale e ha accolto con grande interesse e partecipazione l’invito di Image Line a mettere la propria esperienza al servizio di questa iniziativa. Il nostro ruolo sarà quello di offrire competenze di alto livello nel campo della stima della dinamica del carbonio nelle aziende prescelte, sia attraverso campionamenti in campo che attraverso l’adattamento di un modello predittivo che simula la dinamica del carbonio.  Questo ci consentirà di prevedere con precisione gli effetti a medio e lungo termine delle pratiche proposte. Inoltre, avremo un ruolo fondamentale nell’analizzare l’efficacia degli interventi suggeriti, valutandone anche l’impatto in termini di sostenibilità economica. Le aspettative del CREA sono molto elevate e siamo certi che i risultati del progetto favoriranno il miglioramento della capacità dei sistemi viticoli di migliorare i loro suoli e contribuire alla riduzione degli impatti del cambiamento climatico”.

Le viti, come tutte le piante, svolgono un ruolo importante nel ciclo del carbonio: assorbono anidride carbonica (CO2) durante la fotosintesi e la utilizzano per crescere e svilupparsi. I vigneti – e le altre colture agrarie – possono quindi essere organizzati e gestiti in modo tale da promuovere la conservazione e l’accumulo di carbonio nel suolo e nella vegetazione, sottraendolo dall’atmosfera.

L’adozione di queste pratiche non solo aiuta l’ambiente riducendo l’impatto climatico, ma può anche migliorare la qualità del suolo e la sostenibilità a lungo termine del settore vitivinicolo.

Il progetto vede Image Line come capofila di una cordata di centri di ricerca, tra i quali il CREA Agricoltura e Ambiente (CREA-AA) e CREA Politiche e Bioeconomia (CREA-PB), alcune cantine in Toscana e Veneto, associazioni di agricoltori, PMI innovative e società di consulenza.

“Ciò che contraddistingue il progetto LIFE VitiCaSe dalle altre esperienze in ambito Carbon Farming è l’approccio “integrato” che prende in considerazione tutte le fasi del processo, dallo studio delle varie pratiche di gestione sostenibile del suolo, alla misurazione degli impatti con il supporto di strumenti digitali, fino alla generazione e vendita dei crediti di carbonio certificati secondo i più autorevoli standard internazionali”– afferma Gabriele Mongardi, Technical Project Manager del progetto LIFE VitiCaSe, che ha seguito la stesura del progetto fin dalle prime fasi, per Image Line.

Nella sua veste di Education & CSR Specialist, Gabriele Mongardi detiene attualmente la responsabilità di coordinare tutte le iniziative educative condotte da Image Line riguardo all’agricoltura digitale, sia a livello scolastico che universitario. Gabriele possiede una laurea magistrale in Scienze ambientali e forestali, con una profonda competenza nell’ambito dell’agricoltura 4.0, della sostenibilità e delle tematiche ad essa connesse.

“L’obiettivo del progetto”, continua Mongardi “oltre a dimostrare l’efficacia di queste pratiche agronomiche nel contrasto ai cambiamenti climatici è, infatti, anche quello di rendere più agevole per le aziende agricole, singole o associate, il processo di certificazione dei quantitativi di carbonio sequestrato, e creare così un nuovo modello di business legato al Carbon Farming”.

Le attività del progetto comprendono: creazione di un database sulle pratiche agronomiche; creazione di uno strumento informatico per la stima dello stock di Carbonio, credibile e certificabile; validazione del sistema tramite analisi di campo; implementazione del sistema in 4 vigneti pilota di 3 aziende agricole (Castello di Albola, Poderi Ducali Ruffino e Società Agricola San Felice); certificazione dei Crediti di Carbonio grazie al supporto di Carbon Credits Consulting, loro notarizzazione tramite blockchain e collocazione su piattaforme di scambio; monitoraggio dei risultati tecnici ed economici; trasferimento e replica del sistema.

A tutelare e agevolare la corretta gestione delle pratiche agricole ed il calcolo dei crediti di carbonio sarà, quindi, una completa piattaforma digitale, basata su una app che integrerà i più innovativi algoritmi basati sugli standard internazionali condivisi dalla comunità scientifica. A realizzarla sarà Image Line, PMI innovativa che già oggi coinvolge una comunità online di 290.000 persone (agricoltori, tecnici, associazioni di produttori, ma anche il mondo della scuola e della ricerca).

L’app sarà completamente integrata con una piattaforma blockchain, grazie al supporto di EZ Lab France: la società, nata dalla pluriennale esperienza nelle tecnologie del web 3.0 della Pmi innovativa EZ Lab Blockchain Solutions – contribuirà in futuro a validare il sistema anche nella regione dello Champagne dove essa ha sede.

A svolgere il ruolo di Project Coordinator di LIFE VitiCaSe sarà Simona Palermo, responsabile della Business Unit di Image Line dedicata ai progetti speciali e alla CSR, che nel corso della sua carriera ha contribuito allo sviluppo e alla gestione di decine di progetti di ricerca e innovazione di successo nel settore agroalimentare e dell’economia circolare, sia nell’ambito di organizzazioni private che pubbliche, in contesti dinamici ad elevata innovazione.

“Il progetto prende le mosse dall’esperienza accumulata da Image Line nello sviluppo di piattaforme digitali al servizio degli agricoltori. Molti dei dati che serviranno per calcolare il potenziale di accumulo di carbonio nei vigneti deriveranno, infatti, da sistemi di gestione aziendale come QdC® (Quaderno di Campagna®) permettendo così di non aggravare ulteriormente il lavoro degli agricoltori” commenta Simona Palermo. “Sarà quindi un altro caso in cui l’applicazione di tecnologie in campo potrà favorire la transizione ad un modello di agricoltura più sostenibile per l’ambiente e più remunerativa per gli agricoltori”.

Si tratta, pertanto, di un autentico progetto di open innovation, in cui diverse realtà imprenditoriali, tra cui Image Line e Carbon Credit Consulting, collaborano in stretta sinergia con rinomate cantine come Castello di Albola, Poderi Ducali Ruffino e Società Agricola San Felice. Queste aziende lavorano in partnership con prestigiosi centri di ricerca come il CREA Agricoltura e Ambiente e il CREA Politiche e Bioeconomia. Inoltre, beneficiano del diretto supporto dei produttori agricoli rappresentati dall’Unione Provinciale Agricoltori di Siena (Confagricoltura) e di EZ Lab France..

Related Posts

Ultimi Articoli