FederBio: l’agricoltura biologica svolge un ruolo cruciale nella salvaguardia delle falde acquifere e degli ecosistemi acquatici
L’agricoltura biologica adotta un approccio sostenibile e rispettoso dell’ambiente, evitando l’uso di pesticidi e fertilizzanti chimici che potrebbero inquinare le acque sotterranee e superficiali. Questa scelta consapevole promuove la conservazione della qualità delle acque e la biodiversità degli habitat acquatici, contribuendo così a preservare gli ecosistemi marini e di acqua dolce che sono parte integrante del nostro pianeta.
In un’epoca in cui la crescente domanda di cibo sano e sostenibile è al centro dell’attenzione, l’agricoltura biologica si erge come un baluardo contro l’impoverimento delle risorse idriche e la contaminazione degli ecosistemi acquatici. Le falde acquifere, così come i corsi d’acqua e i laghi, svolgono un ruolo chiave nell’approvvigionamento idrico per l’agricoltura e le comunità umane. La scelta di coltivare seguendo i principi dell’agricoltura biologica non solo contribuisce a preservare tali risorse vitali, ma garantisce anche che il cibo prodotto sia privo di residui tossici e nutrienti in eccesso, promuovendo la salute di tutti coloro che ne fanno consumo.
La FAO ha designato la Giornata mondiale dell’alimentazione 2023 con il tema “L’acqua è vita, l’acqua ci nutre“. La protezione della qualità delle risorse idriche, essenziali per la vita e la produzione alimentare, richiede anche la transizione verso sistemi agroalimentari biologici.
La protezione della qualità dell’acqua è cruciale sia per l’agricoltura che per la sicurezza alimentare. Secondo il rapporto Ispra 2022 intitolato “I pesticidi nelle acque”, che esamina lo stato delle acque superficiali e sotterranee, emerge che in Italia vi è una significativa concentrazione di pesticidi. In 1.837 punti di controllo delle acque superficiali, è stata riscontrata una concentrazione del 55,1%, mentre in 2.551 punti di controllo delle acque sotterranee, la presenza di pesticidi è stata del 23,3%. Questi pesticidi includono 183 sostanze diverse, prevalentemente erbicidi.
FederBio sottolinea che l’agricoltura biologica, basata sull’assenza di sostanze chimiche di sintesi, svolge un ruolo cruciale nella salvaguardia delle falde acquifere e degli ecosistemi acquatici. Questi rappresentano una risorsa idrica di inestimabile valore, essenziale per garantire la vita sulla Terra e per la produzione di alimenti salutari.
Il rapporto Lampkin e Padel, che analizza gli impatti positivi che si otterrebbero al raggiungimento entro il 2030 del 25% di terreni agricoli biologici nell’UE, evidenzia come grazie alla conversione al biologico si determinerebbe un notevole miglioramento della qualità dell’acqua e della biodiversità grazie alla riduzione del 90-95% dell’uso di pesticidi e fertilizzanti azotati.
“Il biologico è un metodo basato sull’incremento della fertilità del suolo e della biodiversità, elementi fondamentali per la produzione di alimenti sostenibili – commenta Maria Grazia Mammuccini, presidente di FederBio – Inoltre, un suolo con un maggior contenuto di sostanza organica è in grado di trattenere maggiori quantitativi d’acqua, che poi viene rilasciata gradualmente durante i periodi di siccità purtroppo sempre più frequenti, contribuendo così a mitigare gli effetti del cambiamento climatico. In occasione della giornata mondiale dell’alimentazione, vogliamo sottolineare l’importanza delle scelte del cibo che portiamo in tavola e sensibilizzare su come un’alimentazione a base di biologico contribuisca a proteggere la qualità di un bene vitale come l’acqua”.