
Volete trascorrere un weekend all’insegna del buon vino e della scoperta di tesori architettonici? Se la risposta è sì, la Valpolicella è il posto giusto per voi. Adagiata ai piedi delle Prealpi Veronesi, quest’area collinare si estende su un territorio di sette comuni, tutti situati in provincia di Verona: Sant’Ambrogio di Valpolicella, Fumane, Sant’Anna D’Alfaedo, Negrar, San Pietro in Cariano, Marano di Valpolicella, Pescantina.
È un territorio ricco di storia, a partire dai resti dei pagus arusnati, i villaggi delle antiche popolazioni autoctone, vestigia di templi e ville romane, pievi romaniche, ville gentilizie rinascimentali e barocche. Ecco perché trascorrere un weekend in Valpolicella non accontenterà solo i wine lovers, ma anche gli appassionati di storia e architettura.
Le sotto-zone della Valpolicella
Grazie alla sua posizione e al clima favorevole che sfrutta l’abbondanza di acqua e la protezione delle Alpi, la Valpolicella è nota soprattutto per la viticoltura, diffusa fin dall’epoca dei romani e caratterizzata da diversi vitigni autoctoni.
La Valpolicella è una zona a denominazione di origine controllata – DOC e DOCG – che si compone di tre sotto-zone:
- Valpolicella Classica, una valle che si estende a nord di Verona e confina a ovest con il lago di Garda. È la zona più antica, dove è nata la denominazione, infatti vi si trovano alcune cantine storiche. Secondo la tradizione, il suo nome deriverebbe dal latino Vallis poli cellae, ossia “valle dalle molte cantine”, a riprova dell’antichissima vocazione vitivinicola.
- Valpolicella Valpantena, la prima valle a est della città di Verona, conosciuta sin dall’antichità per la sua fertilità. La Valpantena non è famosa solo per i suoi vini, ma anche per la produzione di olio extravergine d’oliva.
- Valpolicella Estesa/Orientale, la zona più a est della Valpolicella, che lambisce l’altra importante zona di produzione vinicola del veronese, Soave. Al suo interno si trovano alcune delle cantine più nuove e innovative.
I vini della Valpolicella
Vediamo adesso quali sono i vini tipici della zona, tutti prodotti dalle uve di tre vitigni diversi presenti nel territorio, la Corvina, la Molinara e la Rondinella:
- Il Valpolicella Classico, prodotto dalle stesse uve dell’Amarone e del Recioto, ma spremute e fermentate immediatamente dopo la raccolta. È un vino fresco, fruttato, perfetto in abbinamento a piatti leggeri. Il Valpolicella è caratterizzato da un colore rosso rubino, da un profumo vinoso, con toni di ciliegia e rosa, da un sapore fresco, secco, piacevolmente tannico, amarognolo e vivace. Solitamente non è costoso e regala sensazioni piacevoli, ma senza troppe pretese.
- Il Valpolicella Superiore si ottiene da una migliore selezione delle uve. Dopo la fermentazione, matura per almeno un anno in botti di legno. Dal colore rubino con alcune note granate, questo vino ha un profumo lievemente etereo e di vaniglia e un sapore affinato, armonico, secco e vellutato. Si tratta di un prodotto a metà strada tra la leggerezza del Valpolicella Classico e la corposità dell’Amarone, molto versatile e solitamente abbinato a piatti ricchi e alla carne.
- Il Ripasso, simile al Valpolicella Superiore, ma con alcune caratteristiche gusto-olfattive dell’Amarone. La tecnica del Ripasso consiste nel versare, prima dell’affinamento in botte, il vino Valpolicella base direttamente nei tini dove è stato precedentemente pigiato l’Amarone, lasciandolo riposare a contatto con le vinacce appena pressate per circa 15-20 giorni. In questo modo, il vino riceve dalle vinacce appassite parte dell’aroma tipico dell’Amarone. Il Valpolicella Ripasso è un vino di media struttura, con un ampio corpo, una spiccata rotondità e un’ottima longevità. Di solito accompagna primi piatti invernali, secondi piatti di carne, grigliate, salumi e formaggi. È un vino sempre più apprezzato per il suo rapporto qualità prezzo.
- L’Amarone è il vino più prestigioso della Valpolicella, la cui eccellenza e unicità sono riconosciute in tutto il mondo. Dopo la vendemmia, le uve migliori vengono lasciate ad appassire in appositi locali per un massimo di tre mesi, concentrando zuccheri e aromi. Il vino ottenuto da queste uve viene poi affinato in botti di legno per almeno due anni. Ampio, opulento, vellutato, rotondo, al naso l’Amarone colpisce per intensità e complessità aromatica, mentre al palato domina la morbidezza glicerinosa. Adatto alle occasioni speciali, da abbinare a piatti importanti e ricchi, è anche considerato un ottimo vino da meditazione, da gustare a fine pasto.
- Il Recioto è un vino rosso passito dolce. Come l’Amarone, è fatto con uva che ha subito un processo di appassimento, ma, per mezzo di una fermentazione più corta, ha un più alto contenuto di zuccheri. Vino dal sapore pieno, vellutato, caldo e delicato, è adatto ad accompagnare dessert e formaggi.
Cosa vedere in un weekend in Valpolicella
Sono molte le cantine dove potrete effettuare degustazioni degli ottimi vini della Valpolicella e imparare di più sulle caratteristiche del territorio e sulle tecniche di produzione. Ma, oltre ai wine tasting, non dimenticate di visitare alcuni luoghi davvero imperdibili:
- San Giorgio, frazione di Sant’Ambrogio di Valpolicella, è considerato uno dei borghi più belli d’Italia. Il soprannome di “Ingannapoltron”, che in dialetto veronese significa “inganna il pigro”, è dovuto al fatto che in passato i pellegrini, vedendo il paese dalla pianura, credevano di poterlo raggiungere velocemente; in realtà la strada risultava molto ripida e piena di tornanti. Oltre alla splendida vista sulla valle di Fumane e i suoi vigneti, San Giorgio è conosciuto soprattutto per la sua pieve, una piccola chiesa con annesso battistero, edifici tipici della Valpolicella. Questa chiesetta rappresenta uno degli esempi più interessanti di architettura romanica nel veronese. Grazioso anche il chiostro esterno, che conserva splendide colonnine con capitelli scolpiti con figure e animali.
- Anche San Floriano, frazione di San Pietro in Cariano, è conosciuto per la sua pieve, risalente al 905. La chiesetta presenta una facciata in conci di tufo completamente integra e una struttura tradizionale a tre navate, mentre il campanile in tufo e cotto riprende lo stile veronese dell’epoca.
- La Valpolicella è una zona di splendide e antiche ville nobiliari, alcune delle quali oggi ospitano cantine. Su tutte ricordiamo Villa Arvedi a Grezzana, imponente villa neoclassica nel centro della Valpantena, con un bellissimo giardino all’italiana con siepi di bosso potate in forme geometriche e circondato da vigneti.
- Gli amanti dei paesaggi naturali non possono perdere il Parco delle Cascate di Molina, un parco naturale, famoso per le sue cascate, che si estende su una superficie di 80.000 metri quadri nella valle di Molina, a Fumane. Questo parco, ricco di corsi d’acqua, è anche caratterizzato da una flora e una fauna molto variegate.