La Val di Sangro tra borghi e vigneti

La Val di Sangro, situata nel cuore dell’Italia tra le province di L’Aquila e Chieti, è una terra ricca di tradizioni, sapori e vini unici. Tanti i possibili itinerari turistici tra vigneti, borghi medievali e piatti tipici.

La Val di Sangro, situata nel cuore dell’Italia tra le province di L’Aquila e Chieti, è una terra ricca di tradizionisapori e vini unici. E’ una valle fluviale, che si estende lungo il corso del fiume Sangro. Si tratta di un percorso tra vigneti, cantine storiche e borghi antichi che sarà per il turista una full immersion nelle tradizioni e nella storia dell’Abruzzo.

I vini della Val di Sangro

Il Montepulciano d’Abruzzo è senza dubbio il re dei vini rossi della regione. Passeggiando tra i vigneti terrazzati, si potrà osservare da vicino l’uva autoctona da cui nasce questo vino dal sapore robusto. Le cantine storiche della zona conservano gelosamente le annate pregiate, offrendo degustazioni che sono un vero e proprio viaggio nel tempo.

Oltre al Montepulciano d’Abruzzo, altri vini degni di menzione sono il Cerasuolo d’Abruzzo, un rosato dal carattere deciso, e il Trebbiano d’Abruzzo, bianco leggero e profumato. Si tratta di vini ideali da abbinare con il salame di Campotosto, il pecorino d’Abruzzo e la scapece di Vasto. E, ovviamente, per il wine lover e l’enoturista immancabile è l’accoppiata con i piatti più noti della cucina locale abruzzese: gli arrosticini e il brodetto di Vasto.

borghi antichi della Val di Sangro sono custodi di una tradizione vitivinicola, la cui origine si perde nella notte dei tempi. Qui, il vino artigianale è ancora prodotto seguendo metodi tradizionali, e le feste dell’uva animano le piazze estive con degustazioni e musica. Tra i vini da non perdere ci sono il Tintilia, il Montonico e il Passito di Vasto. Ideali da gustare con il guanciale d’Abruzzo, il formaggio di capra e la salsiccia di fegato. Vale la pena, inoltre, assaporare le scrippelle ‘mbusse e l’agnello cacio e ovo.

Le cantine storiche di Atessa

La Val di Sangro è un territorio ricco di millenarie testimonianze archeologiche, storiche e culturali, di bellezze naturalistiche e ambientali, di produzioni artigianali artistiche ed enogastronomiche. Il “turista del vino” non può che iniziare il suo viaggio in questa terra da Atessa, località della provincia di Chieti, nota anche e soprattutto per le sue cantine storiche. Qui, infatti, il vino bianco viene prodotto seguendo antiche tecniche di fermentazione, alcune volte in barrique. La località si trova sull’itinerario della Strada del vino Tratturo del Re.

Oltre che per i vini, Atessa merita una visita anche per la sua ricchezza di luoghi di interesse artistico, dato che il suo centro storico di impronta rinascimentale – seicentesco è arrivato a noi intatto.

Curiosa, infine, la leggenda legata al patrono della città, San Leucio, che proprio ad Atessa avrebbe ucciso un drago.

Lanciano

Conosciuta anche come “il borgo dei Miracoli”, Lanciano è una cittadina medioevale che si trova tra il mar Adriatico (da cui dista soli 10 chilometri) e il Parco della Majella. La città è particolarmente nota non solo per il suo bellissimo centro storico ma anche perché meta di turismo religioso al santuario del Miracolo Eucaristico di Lanciano. Lanciano ha un’anima antica e un’anima moderna ed offre molte opportunità al turista. Dopo aver visitato il centro storico e aver assaporato i vini locali in una delle tante trattorie del paese, Lanciano, data la sua posizione tra il mare e la Majella, può diventare il punto di partenza di itinerari slow alla scoperta delle tante bellezze di questo territorio.

Casoli

Casoli è un comune dell’entroterra abruzzese, in provincia di Chieti, famoso soprattutto per le sue botteghe artigianali dove si tramandano gli antichi mestieri. E’ un piccolo borgo nato nel periodo altomedievale, che conserva numerose architetture degne di nota. Da ricordare, inoltre, che la località fu scelta dal regime fascista durante la Second guerra mondiale come luogo in cui internare “ebrei stranieri”. Casoli vanta un piccolo centro storico raccolto attorno alla chiesa parrocchiale e che ha il suo luogo simbolo nel Castello ducale, noto anche come Castello di Masciantonio. Fuori dal centro urbano meritano una visita il lago di Serranella, il lago Sant’Angelo e la valle dell’Aventino.

Guardiagrele

Altro borgo medioevale che lascerà il turista a bocca aperta è Guardiagrele. Si trova nel parco della Majella. Guardiagrele, adagiata su un colle a 576 metri sul livello del mare, è città d’arte nota per i suoi artigiani. Qui da secoli prosperano le botteghe di lavorazione del ferro e del rame e dell’oro – non a caso vi nacque il più famoso orafo abruzzese, Nicola da Guardiagrele. È chiamata anche “Città della Pietra” come la identifico il poeta Gabriele d’Annunzio, abruzzese, in uno dei suoi scritti.

L’autunno, la stagione della vendemmia

La stagione ideale per visitare i borghi della Val di Sangro con i suoi vigneti è l’autunno. Il momento ideale è durante la vendemmia, quando le uve vengono raccolte. Durante questo periodo, infatti, molte cantine organizzano eventi speciali, degustazioni e tour guidati. Come detto, la Val di Sangro è rinomata per una serie di vini pregiati. Tra i più rappresentativi troviamo il Montepulciano d’Abruzzo, un vino rosso robusto e corposo, il Cerasuolo d’Abruzzo, un rosato dal carattere deciso, e il Trebbiano d’Abruzzo, un bianco leggero e profumato. Altri vini da non perdere sono il Pecorino, la Passerina e la Cococciola. Molti operatori turistici ma anche le stesse cantine locali offrono tour enogastronomici organizzati nella Val di Sangro. Questi tour combinano visite a vigneti, degustazioni di vini e assaggi di prodotti tipici, offrendo un’esperienza completa per gli appassionati di cibo e vino. Il tutto all’insegna di quel turismo lento e sostenibile che ben si sposa con il mondo del vino.

Tuttavia, anche la primavera è altrettanto affascinante, con i vigneti in fiore e un clima mite.

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