Il Turismo dell’Olio in Toscana in uno spot

Presentato in Regione alla presenza della vicepresidente Saccardi uno spot dedicato al Turismo dell’Olio in Toscana. Il video è stato realizzato dal Coordinamento regionale delle Città dell’Olio toscane per promuovere l’oleoturismo.

L’oleoturismo in Toscana in uno spot emozionale. Una storia quotidiana per raccontare il paesaggio olivicolo toscano e le esperienze legate all’olio EVO che si possono vivere in Toscana. Una regione conosciuta in tutto il mondo anche grazie al suo olio di alta qualità.

Uno spot dedicato al Turismo dell’Olio in Toscana

Martedì 11 aprile scorso, nella Sala delle Esposizioni di Palazzo Strozzi Sacrati a Firenze, si è tenuta la conferenza stampa di presentazione del video “Turismo dell’Olio in Toscana”. E’ un progetto realizzato dal Coordinamento regionale delle Città dell’Olio della Toscana con la produzione e regia di Marco Salvatore Talladira (Grafiko.it). Nel video storie, esperienze e sapori che il paesaggio olivicolo custodisce, si rivelano e si svelano attraverso la memoria gustativa.

Il commento della vicepresidente della Regione Toscana Stefania Saccardi

“L’olio toscano – ha detto la vicepresidente e assessora all’agroalimentare Stefania Saccardi – ha sicuramente una marcia in più. Acquistare olio toscano significa sia fare un investimento sulla nostra olivicoltura che rende così unico il nostro paesaggio, sia fare un investimento in qualità e in salute considerando le proprietà nutraceutiche elevate che l’olio possiede. Non a caso abbiamo fatto la legge sull’oleoturismo che estende a questo le stesse disposizioni già emanate per l’enoturismo. La Toscana vanta ben quattro produzioni a denominazione di origine protetta DOP ed una IGP che possono valorizzare le tante straordinarie varietà territoriali. Vogliamo, in questo modo, lanciare l’oleoturismo sui percorsi di promozione che si merita e che si merita la Toscana tutta. L’olio extravergine d’oliva rappresenta una delle nostre eccellenze più consolidate”.

Il commento di Marcello Bonechi, vicepresidente Città dell’Olio

“Per la nostra Associazione l’oleoturismo è un tema centrale e strategico. Noi crediamo la promozione dell’olio EVO e quella del territorio in cui si produce vadano di pari passo. Comunicazione efficace delle esperienze turistiche legate all’olio e formazione degli operatori del settore sono gli strumenti che abbiamo a disposizione per qualificare e dare slancio al turismo dell’olio. Rappresenta una concreta opportunità di crescita per tante piccole economie locali” ha dichiarato Marcello Bonechi, vicepresidente Città dell’Olio.

Il commento di Mario Agnelli, coordinatore regionale delle Città dell’Olio della Toscana

“Per i 56 Comuni toscani aderenti alle Città dell’Olio, essere ricevuti dalla vicepresidente Saccardi è motivo di soddisfazione – ha dichiarato Mario Agnelli, coordinatore regionale delle Città dell’Olio della Toscana – . Si tratta di un’occasione di visibilità che ci ripaga anche della tenace azione di sensibilizzazione che stiamo svolgendo sulle categorie economiche ma anche sulle istituzioni. Nella nostra Regione l’olio extravergine di oliva rappresenta un’eccellenza di portata mondiale”.  

Il video

La macchina da presa cattura sensazioni con l’obiettivo di portare ad un momento speciale. Un evento unico, un ricordo indelebile che si manifesta quando si assaggiano alcuni alimenti speciali come l’olio EVO.

Nella prima scena c’è, infatti, un momento di vita quotidiana: una coppia è intenta a preparare il pranzo. Il protagonista maschile si accinge a guarnire un’insalata con un filo d’olio. La ragazza raccoglie con il dito la classica goccia sul collo della bottiglia dell’olio per assaggiare. Il contatto con l’olio come per magia fa scaturire in loro i ricordi delle esperienze fatte in terra toscana. La coppia si ritrova in mezzo agli ulivi. Emozionati e sorpresi godono del panorama che si manifesta davanti ai loro occhi. Esplodono i ricordi di tutte le esperienze di oleoturismo che hanno vissuto. Il relax di un massaggio, la degustazione e la musica sotto gli ulivi, la raccolta delle olive, la lettura di un libro all’ombra di un ulivo secolare, la scoperta del paesaggio in bici e a cavallo, la visita al frantoio con il corso di assaggio, lo yoga tra gli ulivi. Lo scorrere del tempo ci porta fino a sera, quando la coppia scopre la bellissima esperienza di “addormentarsi tra gli ulivi” per poi risvegliarsi sul divano di casa con lei che riposa sulla spalla del ragazzo e lui che ha sul volto uno straordinario sorriso.

L’associazione delle Città dell’Olio

L’associazione conta 56 soci in Toscana e 450 in tutta Italia (tutti enti pubblici). Sta dando vita a un salto di qualità su un modello di turismo dell’olio. Intanto, ha sostenuto la definizione di una normativa nazionale sull’oleoturismo, che la Regione Toscana ha accolto con una propria legge specifica. Inoltre, sta per sperimentare l’applicazione di un marchio che prevede una serie di attività di promozione e valorizzazione delle aziende nei territori. In fase di lancio vi è una carta degli oli, per innestare un processo di acquisto e di conoscenza a partire dai clienti di ristoranti attenti alla qualità del prodotto e al chilometro zero.

L’Associazione nazionale delle Città dell’olio è presieduta da Michele Sonnessa (Comune di Rapolla, in Basilicata), con un vicepresidente toscano (Marcello Bonechi, sindaco di Castellina in Chianti) ha sede nella Villa Sansedoni Parigini di Basciano (di proprietà della Provincia di Siena) a Monteriggioni. Il sodalizio si avvia verso i trent’anni di esistenza in un momento cruciale. Il turismo dell’olio è una nuova frontiera densa di potenzialità, capace di raccogliere entusiasmo nei territori. Lo dimostrano le oltre trecento esperienze già raccolte nel corso di tre edizioni di un concorso nazionale, visibili nel sito www.turismodellolio.com, pensato dal direttore Antonio Balenzano con la consulenza di studiosi ed esperti, tra i quali Roberta Garibaldi.

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