Un itinerario alla conquista delle 4 DOC del Molise.

 Da Termoli, attraverso Torre Saracena e Campomarino. Fino a Guglionesi, nel cuore delle DOC Biferno e Molise.

11Nella regione piccola ci sta il vino buono. Questo potrebbe essere il motto del Molise, che oggi, dopo tanti anni, è riuscito a guadagnarsi uno spazio nel panorama vitivinicolo italiano, acquisendo una propria identità e una propria peculiarità.

Quattro sono le DOC che tutelano la produzione: Pentro d’Isernia, prodotto sulle colline dell’omonima provincia e proposto nelle tipologie Bianco, Rosso e Rosato; Molise, la cui produzione si concentra nell’area collinare a ridosso della costa, soprattutto quella di Campomarino; Biferno, nella provincia di Campobasso e la Tintilia, vitigno autoctono, considerato per secoli dai molisani il vitigno di eccellenza qualitativa.

Se ad un buon bicchiere di vino volete abbinare una gita al mare, l’itinerario lungo la zona costiera, nella bassa valle del Biferno è quello che fa per voi. La valle sfocia nell’Adriatico a pochi chilometri a sud di Termoli e qui, i 380 ettari di vigneti si mescolano ad interessanti e affascinanti siti culturali.  L’itinerario parte da Termoli, unico porto del Molise, snodandosi nei vicoli e nelle stradine  delle basse case dei pescatori, attorno al castello quattrocentesco eretto da Federico II di Svevia a metà del Duecento. A nord, degna di nota è la Torre Saracena, mentre a sud il Lido di Campomarino vanta pluriennali “Bandiere Blu”, a garanzia di un ambiente incontaminato e di un mare limpidissimo. Da non perdere anche la duecentesca chiesa di Santa Maria a Mare, il cui nome la indica nata sulla costa e poi allontanata da depositi di sabbie, che custodisce nella sua cripta elementi romani di spoglio e un affresco quattrocentesco. Leggeri pendii ricchi di vitigni collegano il paese a Nuova Cliternia, piccolo borgo di 450 anime nel comune di Campomarino e altra tappa dell’itinerario.

Fitti vigneti incorniciano la strada che sale fino a San Martino in Pensilis: centro di importanti tradizioni culturali, rinomato per una particolare preparazione della carne di maiale, la pampanella, speziata con aglio e peperoncino e conservata e donata in grandi foglie di vite.

Altre due tappe irrinunciabili dell’itinerario sono Portocannone e Guglionesi, dove dolci pendii collinari custodiscono le viti dei vini delle Doc Biferno e Molise.

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