Enoturismo Italiano, ecco dove occorre spingere di più

Che l’enoturismo sia diventato un vero e proprio trend nel mondo del vino è ormai cosa nota. Ma vediamo grazie al “Report Enoturismo e Vendite DTC 2022” pubblicato da Divinea, quali sono state le esperienze più richieste nel 2021.

L’enoturismo in Italia e nel mondo

Per comprendere meglio il mercato enoturistico italiano, dobbiamo allargare la visuale e andare a vedere quello che succede oltre il confine del nostro bel Paese. Nel mercato globale enoturistico in ripresa post pandemia, ci troviamo davanti ad una duplice sfida che nasconde un grosso potenziale di crescita. Da una parte colmare il divario in volumi, ma soprattutto in valore del mercato enoturistico rispetto le principali mete internazionali così da cavalcare il trend globale di crescita della domanda di esperienze e visite in cantina.

Secondo quanto emerso dalla 5° Conferenza Mondiale sul Turismo del Vino, tenutasi in Portogallo nel 2021 e organizzata dal UNWTO (United Nations World Tourism Organisation), sono principalmente 7 i fattori di successo per i mercati enoturistici in questo specifico contesto economico post pandemico:

  1.  Una particolare attenzione alla tematica Covid-19
  2. Una particolare attenzione alla tematiche della sostenibilità
  3. Una costante propensione all’innovazione sia attraverso nuove tecnologie digitali sia nel modo di presentarsi ai consumatori
  4. Una profonda conoscenza del mercato attraverso la continua raccolta dei dati e lo studio dei principali indicatori
  5. Una politica nazionale forte, strategica e con una visione chiara in grado di supportare e investire nello sviluppo delle risorse fondamentali per il mercato
  6. Una collaborazione continua tra settore pubblico e privato
  7. Una collaborazione continua con tutta la filiera del turismo e del vino.

pic nic

Le criticità del panorama italiano

Al primo posto come elemento di criticità troviamo la digitalizzazione. Nonostante la pandemia abbia accelerato notevolmente il processo di innovazione, in materia di alfabetizzazione digitale, l’Italia resta indietro rispetto alla media dei paesi produttori di vino.  Un ulteriore problema è la bassa propensione ad investire non solo nell’ammodernamento delle infrastrutture ricettive, ma anche in attività di ricerca e sviluppo.

Il rischio è quello di scadere in una comunicazione banale o stereotipata. Per quanto le proposte in cantina si stiano sempre più diversificando, il ventaglio delle offerte riguarda:

  • il 71% la classica degustazione tra 3 e 5 vini, con tour della cantina.
  • il 14% esperienze esclusive, ovvero quelle che vanno al di là della classica degustazione come ad esempio il pic-nic, il trekking tra i vigneti, la caccia al tartufo, il corso di cucina o il pranzo con degustazione
  • il 7% gli eventi concentrati nella stagione estiva.
  • il 5% le degustazioni online che continuano anche dopo il periodo di emergenza sanitaria
  • solo il 3% esperienze di lunga durata che prevedono il pernottamento come ad esempio il week-end in cantina, particolarmente richiesto in occasione di compleanni e anniversari.

dati report enoturismo Consideriamo però che ogni cantina propone mediamente 4,2 esperienze, un dato ancora basso ma in crescita rispetto agli anni precedenti.

Altro dato che necessita una riflessione è quello riguardo i siti che permettono il pagamento anticipato online. Solo il 5,7% delle cantine infatti permette questa operazione che al giorno d’oggi è sinonimo di garanzia, oltre a risultare comoda e veloce.

 

La classifica delle 10 esperienze più richieste del 2021

Vediamo ora le 10 esperienze che hanno riscosso più successo nel 2021, un’analisi che ci permette di leggere i trend e dove dovremmo investire maggiormente:

  1. L’esperienza all’aria aperta. Passeggiare tra le vigne, degustare in un punto panoramico o in un angolo riparato all’ombra di un albero.
  2.  L’esperienza enogastronomica. L’accostamento cibo-vino resta sempre il preferito dei wine lover italiani.
  3. Il tour e la degustazione personalizzata. Sempre più richiesta da una nicchia di pubblico alto spendente che cerca un’esperienza esclusiva.
  4. La degustazione classica. Proposta da tutte le cantine anche se sempre più visitatori la considerano ripetitiva e poco memorabile.
  5. Il pic-nic in vigna. L’unione di esperienza all’aperto ed enogastronomica è il mix perfetto per chi cerca un momento di evasione dalla vita quotidiana e vuole stare in compagnia a contatto con la natura.
  6. L’esperienza romantica. Le cantine restano tra i luoghi preferiti per ricorrenze come San Valentino, chi per l’anniversario, fino a chi la sceglie per fare la proposta di matrimonio.
  7. Smart Tasting. La degustazione online, in calo rispetto all’anno precedente, resta una valida alternativa per connettere le cantine con chi non ha la possibilità di recarsi fisicamente, soprattutto durante la bassa stagione enoturistica.
  8. L’esperienza per famiglia. Un piccolo parco giochi, la degustazione con le marmellate, fino a personale dedicato che tiene compagnia ai più piccoli mentre i genitori si godono la visita in cantina.
  9. L’esperienza sport e avventura. Il trekking, il giro in bici e la passeggiata a cavallo tra i vigneti sono sempre più richiesti e attraggono coppie e gruppi di persone interessati a vivere a stretto contatto con la natura.
  10. L’esperienza in compagnia di cani. Una ciotola per far dissetare il cane all’arrivo, percorsi in vigna disegnati per gli amici a quattro zampe, fino a degustazioni per animali. Le proposte per il migliore amico dell’uomo sono un trend in forte crescita.

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