Pensare alla Franciacorta, fa subito pensare ai suoi vini di eccellenza. Ma la Franciacorta non è solo vino: è una meta ideale per gli amanti dell’enoturismo tra lago, colline e vigneti.
La Franciacorta è una zona della provincia di Brescia, in Lombardia, nota per i suoi vini. Oltre ai suoi vini di altissima qualità, la Franciacorta ha tanto altro da offrire: dalla tranquillità delle colline, alla bellezza delle dimore e dei palazzi storici ai paesaggi mozzafiato del lago di Iseo. Questo la rende una meta ideale per gli amanti dell’enoturismo, per i wine lovers e per tutti coloro che desiderano una vacanza all’insegna del relax, del buon vino e del buon cibo.
Il territorio della Franciacorta
La bellezza della Franciacorta è data dall’insieme delle ricchezze architettoniche e dei paesaggi dei Comuni che la compongono.
Rientrano nella zona di produzione del Franciacorta, che si estende per circa 200 chilometri quadrati, 19 comuni della provincia di Brescia. Si tratta di:
- Paratico,
- Capriolo,
- Adro,
- Erbusco,
- Cortefranca,
- Iseo,
- Ome,
- Monticelli Brusati,
- Rodengo Saiano,
- Paderno Franciacorta,
- Passirano,
- Provaglio d’Iseo,
- Cellatica
- Gussago
Vi rientra inoltre parte del territorio dei comuni di
- Cologne,
- Coccaglio,
- Rovato
- Cazzago S. Martino
- Brescia
Queste colline, delimitate ad ovest dal fiume Oglio e a nordest dalle ultime propaggini delle Alpi Retiche, devono le loro antichissime origini ai ghiacciai che, ritirandosi oltre 10.000 anni fa, hanno creato l’anfiteatro all’interno del quale ha preso vita la Franciacorta. L’origine morenica dona ai terreni di quest’area una straordinaria ricchezza minerale, che unita all’eterogeneità che compone i suoli, costituisce l’elemento distintivo di una viticoltura di qualità, pienamente apprezzabile nelle caratteristiche sensoriali di ogni Franciacorta.
Il Franciacorta è stato il primo vino italiano, prodotto esclusivamente con il metodo della rifermentazione in bottiglia, ad aver ottenuto nel 1995 la Denominazione di Origine Controllata e Garantita. Oggi la parola Franciacorta identifica il territorio, il vino e il metodo di produzione, che risponde a rigide e scrupolose norme volte a certificare l’assoluta qualità di questa eccellenza italiana.
Il festival Franciacorta in Cantina
Ogni anno a settembre torna il Festival Franciacorta in Cantina,uno dei più attesi eventi di fine estate alla scoperta dei luoghi di produzione del Franciacorta DOCG. L’edizione 2023 è fissata per il 16 e 17 settembre 2023.
Franciacorta in Cantina 2023: eventi per tutti i gustLa prossima edizione è in programma per il 16 e 17 settembre 2023.
La rassegna propone le tradizionali degustazioni in cantina e tanti appuntamenti di cultura, natura e food&wine per esplorare il territorio e rilassarsi tra monasteri, castelli e dimore storiche circondati da pittoresche colline. Non mancheranno le iniziative speciali come tour nei vigneti, pic nic tra i filari, gite in bicicletta e attività all’aria aperta per conoscere da vicino questo territorio.
Ampio spazio come sempre per gli appassionati di vino ed enogastronomia, che potranno visitare le cantine aderenti e assaggiare le migliori varietà del noto “Bollicine”, insieme a degustazioni a tema e piatti speciali proposti da chef e ristoratori della zona.
Maggiori informazioni sulla prossima edizione saranno disponibili a breve sul sito festivalfranciacorta.wine.
Il lago d’Iseo
Alcuni dei paesi che rientrano nella zona della Franciacorta si affacciano sul lago d’Iseo. Il lago d’Iseo è un lago di origine glaciale. Sesto per estensione tra i laghi italiani, detiene il record di ospitare l’isola lacustre abitata più grande d’Europa: Monte Isola. Monte Isola si raggiunge facilmente con il battello da Iseo e dagli altri paesi rivieraschi.
L’estensione verticale rende il Sebino un punto di incontro entusiasmante tra paesaggio e natura circostante. A nord spiccano le cime imbiancate e le alture verdeggianti, complici l’abbondanza di acqua piovana e il passaggio del fiume Oglio. A sud del lago il territorio, a causa del clima più mite, è contraddistinto dalla flora mediterranea, di cui l’ulivo è il simbolo. Il passaggio fra terra e acqua varia di conformazione, passando da alte pareti rocciose a picco sul lago fino al digradare di monti e colli verso la costa lacustre.
Provaglio d’Iseo e le Torbiere del Sebino
Provaglio di Iseo si trova al centro della Franciacorta. È nota soprattutto per la riserva naturale delle Torbiere del Sebino e per il monastero di San Pietro in Lamosa. Le Torbiere del Sebino si estendono per circa 360 ettari tra i paesi di Iseo, Provaglio d’Iseo e Corte Franca. L’area, riconosciuta come Riserva Naturale, si presenta come un territorio acquitrinoso e paludoso, con canneti e specchi d’acqua perfettamente inseriti nel panorama circostante formato da campi coltivati, abitazioni e strade della Franciacorta.
I vini della Franciacorta
I vini della Franciacorta, in base alle uve e alla fermentazione, si dividono in diverse tipologie:
- Franciacorta. Questo vino, dal gusto sapido, fresco, fine e armonico è un vino ideale a tutto pasto, dai piatti più semplici a quelli più complessi.
- Franciacorta Satèn, fruttato e caratterizzato da una piacevole sapidità e freschezza, è invece il vino ideale da abbinare a piatti morbidi, leggeri e delicati.
- Il Franciacorta Rosé, infine, vino di grande struttura e vigore, al contrario del Satèn è perfetto per essere abbinato a piatti più saporiti.
Franciacorta, Franciacorta Satèn e Franciacorta Rosé possono acquisire maggior personalità, complessità e raffinatezza, con periodi più lunghi di maturazione e affinamento. È il caso del Franciacorta Millesimato e del Franciacorta Riserva.
Le diverse tipologie di Franciacorta sono caratterizzate da differenti dosaggi di liqueur aggiunti dopo la sboccatura e sono quindi dotate di originali e spiccate personalità.
Un po’ di storia
La storia del Franciacorta ha origini molto antiche e radicate in un territorio dove la coltivazione della vite è stata una costante: dall’epoca romana al periodo tardo-antico, fino al pieno medioevo, le condizioni pedoclimatiche hanno sempre favorito la crescita dei vigneti. Il catasto napoleonico del 1809 fotografa una realtà con oltre mille ettari di terreni specializzati nella produzione di vini “mordaci e quasi altrettanti ettari di vigneti promiscui con altre colture. Negli anni a venire le produzioni vitivinicole crebbero senza sosta fino ad eccedere di gran lunga le necessità della popolazione, dando così il via alle prime attività commerciali.
In questa realtà all’inizio degli anni’60, il giovane enologo Franco Ziliani, con la produzione della prima annata di“Pinot di Franciacorta”, diede il via al passaggio dalla produzione amatoriale di vini con le bolle e di vini spumanti ante litteram, alla moderna e codificata attività produttiva di Franciacorta. Nell’arco di pochi anni, nel 1967, giunse il primo riconoscimento ufficiale con il Decreto del Presidente della Repubblica, che qualificò la Franciacorta quale zona a Denominazione di Origine Controllata (DOC), mentre dovrà passare ancora un ventennio perché i 29 produttori decidano di associarsi e dare vita, il 5 marzo del 1990, al Consorzio Franciacorta.