I dati sull’enoturismo in Italia nel 2022 segnano numeri positivi e mostrano un settore in salute che, dopo la Pandemia, sta recuperando il terreno perso. Numerosi gli studi e le ricerche che sono stati pubblicati negli ultimi mesi sul tema. Tra questi, un’analisi condotta da Coldiretti/Ixè e diffusa in occasione della Giornata Mondiale del Turismo 2022 che mostra come sei italiani su dieci in vacanza scelgano di visitare cantine, frantoi o agriturismi. Un modo per recuperare il contatto con la natura e acquistare direttamente dai produttori i prodotti tipici e della tradizione.
Dati sull’enoturismo in Italia 2022
L’enoturismo è una delle tendenze vino del 2022. Tantissimi i visitatori, italiani e stranieri, che scelgono di passare un weekend in cantina, o in un frantoio, o in luoghi in cui si producono prodotti tipici per conoscerne i segreti e vedere, passo dopo passo, il processo di trasformazione.
Secondo l’ultimo rapporto Coldiretti/Ixè, questa tipologia di turismo enogastronomico piacerebbe al 58% degli italiani. E non solo. Dall’analisi “si evidenzia che il cibo rappresenta addirittura per il 17% degli italiani la principale motivazione di scelta del luogo di villeggiatura. Mentre per un altro 56% costituisce uno dei criteri su cui basare la propria preferenza. Solo un 4% dichiara di non prenderlo per niente in esame” si legge nella nota di Coldiretti.
Cosa si intende per enoturismo?
Non esiste una definizione universale, perché l’enoturismo in Italia abbraccia un’ampia fetta di esperienze, riflettendo il grande patrimonio enogastronomico del Paese. In generale, potremmo dire che l’enoturismo è una forma particolare di turismo in cui si può visitare un luogo dove si produce vino – che sia un territorio, una cantina o più cantine -. A questo si aggiunge un’importante parte esperienziale, che può comprendere la visita della cantina, dei vigneti, la degustazione dei prodotti e iniziative pensate ad hoc dalle singole aziende. Come, ad esempio, il pic nic in vigna,le degustazioni sotto le stelle, i pranzi in cantina e tanto altro ancora.
Le esperienze del vino in Italia hanno dei punti in comune, come si legge in un’intervista de I Grandi Vini a Filippo Galanti, co-founder di Divinea. Il 71% dell’offerta, ad esempio, è presa dalla classica degustazione di vini, mentre lo scontrino medio si aggira intorno agli 85,5 euro.
Cibo e vino in vacanza, la scelta si fa anche così
“L’alimentazione si conferma come il vero valore aggiunto della vacanza in Italia – continua la nota di Coldiretti. Italia, che è “leader mondiale del turismo enogastronomico potendo contare sull’agricoltura più green d’Europa di 5450 specialità sono ottenute secondo regole tradizionali protratte nel tempo per almeno 25 anni censite dalle Regioni”.
Ma non solo. Il nostro Paese, ricorda Coldiretti, vanta “316 specialità Dop/Igp riconosciute a livello comunitario e 415 vini Doc/Docg, la leadership nel biologico con circa 86mila aziende agricole biologiche, la decisione di non coltivare organismi geneticamente modificati (ogm). Ci sono poi 25mila agriturismi che conservano da generazioni i segreti della cucina contadina, 10mila agricoltori in vendita diretta con Campagna Amica e le numerose iniziative di valorizzazione, dalle sagre alle strade del vino”.
Un vero e proprio patrimonio, da valorizzare e promuovere. Tanto che da qualche mese esiste anche la categoria vigneti su Airbnb.
Mete enoturismo in Italia: le preferite
Secondo il Rapporto sul Turismo Enogastronomico Italiano 2021/2022, le regioni più prenotate per enoturismo nel 2021 sono state Toscana, Lazio, Veneto, Campania e Sicilia. Si attendono ora i numeri dell’anno in corso, per vedere come il trend evolve e si modifica.
L’Italia come nazione è anche una delle 5 mete predilette per l’enoturismo nel mondo. In questa speciale classifica, il nostro Paese si trova al primo posto. Dopo di lei, sul podio, Portogallo e Spagna.
Intanto, per enoturisti e non solo, proseguono gli eventi del vino nell’autunno 2022 in italia. Tra questi, Cantine Aperte in Vendemmia 2022, con una serie di iniziative in programma in aziende vinicole sparse in tutta la Penisola.