Dal 13 al 19 maggio verrà inaugurata la “Cité des Climats et vins de Bourgogne” con i suoi tre siti di Beaune, Chablis e Mâcon.
Si alza finalmente il sipario sulla “Cité des Climats et vins de Bourgogne”. Dal 13 al 19 maggio verrà infatti inaugurata la “Cité des Climats et vins de Bourgogne” con i suoi tre siti di Beaune, Chablis e Mâcon. Dopo circa due anni di lavori, la Borgogna è pronta a raccontarsi ai turisti di tutto il mondo, con la sua storia, la sua cultura ed i suoi vini.
Il progetto della “Cité des Climats et vins de Bourgogne”
La Borgogna è una regione della Francia centro-orientale nota per i suoi vini. Qui nascono infatti i vini più pregiati della Francia, tra cui il Romaneé – Conti, ritenuto il più pregiato al mondo. A questa regione si riconduce, inoltre, l’origine dello Chardonney, uno dei vitigni più diffusi a livello mondiale.
La “Cité des Climats et vins de Bourgogne” è un progetto lanciato nel 2010 dal Bourgogne Wine Board per la valorizzazione della vitivinicoltura e per la promozione del turismo del vino di una delle più importanti regioni vinicole francesi. Il progetto prevede la realizzazione di una rete di tre “città del vino” che troveranno sede nelle città di Chablis, Beaune e Mâcon. I lavori nelle tre città sono iniziati tra la primavera e l’estate del 2021: l’inaugurazione è prevista per il prossimo maggio. Rispetto alla tabella di marcia, c’è un ritardo di circa un anno. L’inaugurazione era originariamente prevista nell’estate 2022 ma la pandemia ha scompaginato i piani.
Come spiegato sul sito ufficiale, si tratta di un progetto che mette in rete le tre città. Sono state realizzate tre strutture tematiche sul vino nelle città di Beaune, Mâcon e Chablis, vale a dire in tre punti strategici, considerati porte di accesso alla regione vinicola della Borgogna. Ciascuno di questi tre siti promuoverà i vini di tutta la Borgogna.
Perché la scelta è caduta su queste tre città? Considerata “Capitale dei vini della Borgogna”, quella di Beaune è stata una scelta d’obbligo, a maggior ragione perché si trova in una zona centrale anche dal punto di vista geografico. A nord, Chablis metterà in risalto la ricchezza unica delle zone vinicole di Chablis e Grand Auxerrois, mentre Mâcon esalterà i vitigni della parte meridionale della Borgogna.
Le tre “Cité des Climats et vins de Bourgogne”
Come saranno le tre strutture? La Cité di Beaune è parte di un progetto urbanistico più ampio che sorge su una superficie complessiva di 10 ettari. Oltre alla Cité des Climats et vins de Bourgogne, sono previste strutture private, tra cui un hotel di lusso, un punto di accoglienza turistica, un centro commerciale. La Cité des Climats et vins de Bourgogne occuperà una superficie di quasi 3.600 m². La Cité des Climats et vins de Bourgogne a Beaune cerca di presentare l’intera regione vinicola della Borgogna in tutto il suo splendore. Un’area speciale sarà dedicata ai climats patrimonio mondiale dell’UNESCO della regione vinicola della Borgogna. I climats sono in totale 1247 e sono una denominazione geografica che costituisce in parte o nella sua completezza una regione viticola.
La Cité di Mâcon ha comportato la ristrutturazione e l’ampliamento della presistente Maison des Vins del Bureau Interprofessionnel des Vins de Bourgogne. L’area destinata ai visitatori coprirà circa 1.900 m².
A Chablis, la Cité sorgerà nel sito storico della grangia del Petit Pontigny. Questi eleganti edifici monastici saranno riqualificati: la sede della Cité insisterà su un’area di circa 1.000 m².
I siti di Chablis e Mâcon offriranno ai visitatori anche una presentazione generale della viticoltura della regione, ma ciascuno offrirà un focus sul proprio territorio, raccontando la propria storia e i propri vini e come questi si intrecciano tra loro. Ognuna delle due aree ha infatti una propria peculiare identità, potente e unica. Chablis è collegata al bacino di Parigi attraverso la Senna mentre Mâcon è contraddistinta dai suoi collegamenti fluviali a sud.
Un progetto culturale a 360 gradi
I tre siti della Cité des Climats et vins de Bourgogne sono stati progettati come un insieme globale, ma non offriranno la stessa esperienza ai visitatori. Ma è proprio per via delle loro differenze che saranno perfettamente complementari.
I temi chiave della cultura vitivinicola della Borgogna saranno presentati ai visitatori e ai turisti in modo moderno e vivace:
Le tematiche principali saranno:
- La Borgogna: la sua storia, i suoi territori e le sue tradizioni
- I climi: un modello di viticoltura di terroir
- Gli uomini e le donne che hanno plasmato i vigneti e che danno vita al territorio
- I valori su cui è stata costruita la regione vinicola della Borgogna: semplicità, umiltà, umanità e il piacere di accogliere e ricevere
Parallelamente verrà sviluppato anche un programma culturale che prevede laboratori, visite, mostre e incontri, organizzati in contemporanea o in maniera indipendente in ciascuno dei tre luoghi. Questa programmazione culturale interconnessa ha l’obiettivo di incoraggiare i visitatori a esplorare ciascuno dei siti, mostrando il rapporto particolare e strettissimo che unisce il vino al territorio e ai suoi abitanti. Ed è questo il concetto fondamentale che si trova alla della Cité des Climats et vins de Bourgogne.
L’identità della Borgogna è profondamente legata ad una tradizione millenaria di produzione di vino. Il paesaggio che ammiriamo oggi è stato modellato dalle esigenze delle viti e dal duro lavoro degli uomini e delle donne del luogo, così come i monumenti e gli edifici che si trovano sul territorio sono essi stessi un riflesso di una società organizzata attorno alla viticoltura.