Il Cammino di Santiago e il nuovo passaporto gastronomico

A partire da quest’anno l’offerta turistica legata al famoso Cammino si arricchisce con il passaporto gastronomico e nuove tappe che prenderanno per la gola i pellegrini in viaggio per Santiago

Fame di avventura? Sembra che il famoso Cammino di Santiago abbia aggiunto delle nuove attrattive per i suoi pellegrini. Si tratta del percorso enogastronomico abbinato a uno dei cammini più famosi del mondo promosso dall’Ente del turismo spagnolo attivo da quest’anno 2022.

Con il passaporto gastronomico la proposta turistica diventa completa, integrando la cultura gastronomica locale alla proposta escursionistica e alle altre virtù paesaggistiche e spirituali legate ai Paesi Baschi, Asturie, Cantabria, Castiglia Y Leon, Galizia, Rioja Navarra.

Il Credencial del Cammino di Santiago si arricchisce con il passaporto gastronomico

Chi decide di fare il Cammino ha a disposizione un passaporto o credential rilasciata dall’Oficina del Peregrino della Diocesi di Santiago di Compostela. Si può ottenere richiedendola presso le istituzioni autorizzate alla distribuzione, come parrocchie, associazioni o confraternite. In Italia, ad esempio, viene rilasciata dalla Confraternita di San Jacopo di Compostella, con sede a Perugia. Questo un documento permette di avere accesso agli albergue, che sono le strutture che ospitano i pellegrini. In questo passaporto vengono apposti tutti i timbri delle soste che si fanno lungo il percorso occorre mostrarla all’Oficina del Peregrino a Santiago, sia come prova di aver compiuto il viaggio secondo un percorso ufficiale, sia di avere i requisiti per ricevere la compostela.

Da quest’anno nel passaporto si potranno richiedere anche i timbri che certificheranno non solo il passaggio attraverso le varie tappe del Cammino ma anche dei prodotti tipici della terra iberica, e dopo tre timbri si può partecipare all’estrazione (registrandosi sul portale dedicato) di prelibatezze cibarie locali ma anche ulteriori soggiorni turistici.

Quali sono i prodotti che possiamo trovare in questo gustoso viaggio?

Ce ne sono davvero per tutti i palati. Dai prodotti del mare a quelli della terra la penisola iberica ha un carnet di proposte gustose pronte per essere “timbrate”. Di seguito alcuni piatti tipici che potete trovare lungo il Cammino:

  • Baccalà, cotto in tutte le salse, qui è davvero molto popolare
  • Il Marmitako, o Sorropotún, uno stufato di pesce al tonno bianco, che veniva mangiato sui pescherecci del tonno nel Mar Cantabrico
  • La Fabada asturiana, un piatto a base di fagioli e vari tipi di carne come salsiccia, prosciutto, lardo o pancetta, spesso con morcilla (sanguinaccio) affumicata
  • Le alici del Cantabrico
  • Il Merluzzo in salsa verde fatta con prezzemolo e acciughe e capperi
  • Arrosti di maiale o vitello
  • Legumi locali
  • Il piccione ripieno o arrosto

Il Cammino più famoso del mondo in breve

La storia del Cammino di Santiago di Compostela ha radici lontane che risalgono al Medioevo quando i pellegrini giungevano da tutta Europa per dirigersi verso la Cattedrale di Santiago di Compostela. Qui vi sono custodite le reliquie dell’Apostolo San Giacomo il Maggiore che fu giustiziato dal re Erode Agrippa I, rinvenute (miracolosamente) proprio nelle coste della Galizia nell’anno 830. Da qui il nome Santiago, Sancti Jacobi.

Le principali vie che convergevano verso Santiago sono descritte nel quinto libro del Codex calixtinu:

  • Camino Francés: è il più famoso e frequentato (scelto dal 54,6% dei pellegrini nel 2019) lungo circa 800 km, che normalmente vengono percorsi in circa un mese.
  • Camino Primitivo: è il più antico percorso di pellegrinaggio a Santiago di Compostela.
  • Camino Portugués: il secondo percorso più popolare.
  • Camino Inglés: percorso dai pellegrini inglesi nei secoli XI-XIII caratterizzato da ardue salite.
  • Camino del Norte: impegnativo a causa dei forti dislivelli lungo le pendici della cordigliera Cantabrica.
  • Via de la Plata: dalla Andalusia verso Santiago attraversando l’Estremadura e la Castiglia.

Nel 1993 le strade francesi e spagnole che compongono l’itinerario sono state dichiarate Patrimonio dell’umanità dall’Unesco.

Quindi, se state programmando di intraprendere anche voi il Cammino di Santiago, oltre a un buon paio di scarpe da trekking, non dimenticate forchetta e coltello!

 

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