Liv-ex: ottobre da record per i fine wines

L’indice Liv-ex Fine Wine 100 è salito di oltre l’1% in ottobre, che si è concluso come il secondo mese con gli scambi in valore più alti degli ultimi 10 anni.

Dopo cinque mesi consecutivi di guadagni, l’indice è ora salito del 4% dall’inizio dell’anno grazie a scambi più ampi. Ad ottobre si è registrato anche un crescente interesse per i vini statunitensi, portando il valore commerciale relativo a quest’area geografica al più alto mai registrato. Un aumento del trading automatizzato nel fine settimana ha generato maggiori scambi anche per altre aree enoiche di tutto il mondo, in particolare per le etichette di Rodano, Australia, Italia e Spagna.

Anche l’esordio del mese di novembre parla un po’ italiano, confermando la tendenza di considerare i grandi rossi italiani come vini da investimento e beni rifugio. Tra i cinque vini più scambiati sulla piattaforma, spicca infatti il Barolo Riserva Monfortino 2010 di Giacomo Conterno. La sua annata 2013, quasi perfetta, risulta il vino più scambiato per valore dall’inizio dell’anno.

Chateau Lafite Rothschild Pauillac 2016 è stato il vino più scambiato della settimana appena conclusa. Il suo ultimo prezzo di scambio (£ 6.240) è stato il secondo più alto per il vino sul mercato secondario dalla sua uscita e il più alto degli ultimi due anni. Lafite Rothschild 2016 è stato anche il secondo vino più scambiato in termini di valore nel 2020. Rispetto all’inizio dell’anno, questo vino pregiato viene ora scambiato con un valore aumentato del 13,5%.

Il segmento degli investimenti in fine wines continua quindi a dimostrarsi una copertura sicura contro la volatilità dei mercati finanziari, anche in periodi storici complessi come quello attuale.

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