Legambiente: la legge bio è un importante traguardo determinante per la filiera

Fondamentale per l’Italia avere una legge che favorisce, incentiva e promuove l’agricoltura biologica

Negli ultimi 10 anni, i terreni coltivati a biologico sono aumentati di oltre il 75% e i consumi sono più che triplicati. Con la legge tutta la filiera rappresenta una possibilità di divenire un modello strategico per attuare la transizione ecologica del sistema agroalimentare del nostro paese. Inoltre potrebbe favorire in modo attivo il Green Deal europeo.

“Esprimiamo grande soddisfazione per l’approvazione all’unanimità, da parte della Commissione agricoltura del Senato, del disegno di legge sull’agricoltura biologica. Un importante traguardo che aspettavamo da molto tempo e che finalmente è stato raggiunto al quale auspichiamo possa seguire in tempi rapidi l’approvazione del testo in Aula. È senza alcun dubbio di fondamentale importanza che il nostro Paese possa avere finalmente una legge che favorisce, incentiva e promuove l’agricoltura biologica” ha commentato Stefano Ciafani Presidente Nazionale di Legambiente.

“Il testo approvato – dichiara Angelo Gentili responsabile Agricoltura di Legambiente – introduce un marchio per ‘biologico italiano’ che può contribuire a consolidare le produzioni, dando più forza ai produttori agricoli nazionali e che rappresenta un obbiettivo di grande portata per rafforzare la filiera sostenibile dell’intero sistema agroalimentare, abbinando al made in Italy il rispetto dell’ambiente e della salute dei consumatori.

L’Italia è leader in Europa con 80 mila operatori e 2 milioni di ettari coltivati, pari al 15,8 % della superficie agricola utilizzabile nazionale. La Penisola si posiziona molto al di sopra della media UE, che nel 2018 si attestava all’8%, e a quella dei principali Paesi produttori come Spagna (10,1%), Germania (9,07%) e Francia (8,06%).

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