I dati di Wine Trade Monitor.
L’Italia si sta facendo spazio, sia a livello di mercati grazie a sodalizi quali quello con Alibaba che promette di aprire le porte della Cina, sia a livello di prodotti grazie alla popolarità del Prosecco.
Tuttavia, l’Italia non è l’unica a crescere, stando ai dati di Wine Trade Monitor di Sopexa. Se da un lato infatti viene confermata la Francia al primo posto sui mercati extraeuropei, accanto all’Italia che si colloca in seconda posizione emerge a passo sostenuto la Spagna. Rispettivamente, la Francia si trova tra le referenze del 94% degli operatori, il Belpaese è invece presente nell’80% degli importatori, mentre Spagna si ferma al 74% tallonata dal Sud America, nella fattispecie Cile, e dall’Autralia che si rivelano una scelta vincente soprattutto quando si tratta di vino quotidiano, da tutti i giorni.
Tra le tendenze previste per il proprio biennio, si rinsalderà il processo di premiumizzazione del vino che lo propone in chiave di esperienza unica e quindi a prezzi sempre maggiori. Il panorama enoico vedrà, stando alle previsioni, anche una crescita dei vini varietali e i vini base, i cosiddetti “entry level”.