La Strada del Vino e dei Sapori del Trentino, uno sguardo al passato e uno al futuro

Tempo di bilanci per la Strada del Vino e dei Sapori del Trentino, che si è riunita in Assemblea per fare il punto della situazione dell’anno passato e discutere i progetti in cantiere nei prossimi mesi

 

Si è svolta mercoledì 15 maggio, presso la Fondazione Edmund Mach di San Michele all’Adige, con grande partecipazione da parte dei soci, l’annuale Assemblea ordinaria della Strada del Vino e dei Sapori del Trentino, alla presenza dell’Assessore Provinciale all’agricoltura, foreste, caccia e pesca Giulia Zanotelli, del Presidente del Consorzio Vini del Trentino Pietro Patton, del Presidente dell’Istituto Tutela Grappa del Trentino Mirko Scarabello, di Trentino Marketing e di numerosi rappresentanti delle istituzioni del territorio.

Tanti i punti toccati, dalla nuova collaborazione con l’Istituto di ricerca FEM e l’Università di Trento, rivolto specificamente ai giovani, al turismo enogastronomico, alle numerose manifestazioni di stampo enologico.

Tra i punti principali su cui mi preme porre l’attenzione – ha affermato il Presidente Francesco Antoniolli – vi è sicuramente il turismo enogastronomico, su cui abbiamo fortemente puntato negli ultimi anni con progetti realizzati ad hoc, come i pacchetti vacanza Viaggi di Gusto, pensati proprio per esaltare le eccellenze del territorio con proposte create su misura per il turista. La volontà, in questo senso, è quella di creare una vera e propria “economia delle esperienze” in grado di conquistare gli ospiti che scelgono di affidarsi alla Strada del Vino e dei Sapori del Trentino per l’organizzazione della propria vacanza e di favorire una consapevole cultura di prodotto”

La direttrice Elena Chincarini si è invece soffermata su alcuni dati estremamente incoraggianti riguardanti il 2018, sottolineando il numero dei soci (giunti ormai a 370 tra produttori gastronomici, cantine, distillerie, birrifici, enti, istituzioni, enoteche, botteghe, strutture ricettive e comuni) e le ben 278 giornate organizzate dall’Associazione, tra manifestazioni enologiche, appuntamenti dedicati esclusivamente a determinati vini e grappa e iniziative per valorizzare le produzioni vitivinicole. Non è mancato, infine, una panoramica sui risultati ottenuti nel mondo della comunicazione e dei social media.

Dopo il bilancio di ciò che è stato, sguardo al futuro: tra le novità in programma per il 2019, c’è una nuova iniziativa estiva, Forti nel Gusto, rassegna organizzata in collaborazione l’Assessorato alla Cultura della Provincia Autonoma di Trento e il circuito dei Forti del Trentino, che prevede tre appuntamenti estivi – 4 luglio a Forte Cherle, 18 luglio alla Tagliata Superiore di Civezzano e 1 agosto a Forte Corno – con percorso guidato sul territorio per raggiungere il forte, visita dello stesso, pic-nic all’aperto e musica a cura del Nuovo Ensemble di Trento. Da non perdere anche Castelli Divini (28 giugno al Castello di Segonzano, 26 luglio a Castel Restor di Comano Terme e 30 settembre al Castello di Avio) e DOC – Denominazione di Origine Culturale, quest’anno in programma il 14 settembre a Trento.

Originalità è la parola chiave anche sul fronte del turismo enogastronomico. Dopo una profonda analisi del settore portata avanti anche grazie alla partecipazione alle principali fiere di riferimento – da cui è emerso che la spesa media del turista enogastronomico è cresciuta del 70% negli ultimi cinque anni, attestandosi sui 150 euro al giorno, ovvero la più alta tra i vari ambiti turistici – si stanno definendo proposte specifiche per gruppi di acquisto selezionati, come “Trentino a 4 sensi”, dedicata specificatamente ai non vedenti, tradotti in LIS, e “Mistery Tour”, proposta a sorpresa per target di alto livello.

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