I dati OIV 2018 sulla congiuntura vitivinicola mondiale registrano una crescita nella produzione e negli scambi ma una leggera flessione dei consumi.
Il direttore generale dell’OIV (Organizzazione Internazionale della Vigna e del Vino), Pau Roca, ha presentato l’11 aprile scorso presso la sede dell’Organizzazione a Parigi i dati relativi al 2018 sulla produzione viticola, sul consumo di vino e sugli scambi internazionali.
I dati sulla produzione mondiale di vino evidenziano nel 2018 una crescita di 42,5 milioni di hl rispetto al 2017 attestandosi a 292,3 milioni di hl. L’Italia si conferma primo produttore con 54,8 milioni di hl, seguita dalla Francia, con 49,1 milioni di hl, e dalla Spagna, che registra 44,4 Milioni di hl.
Il consumo mondiale di vino 2018 viene stimato in 246 milioni di hl con una leggera flessione rispetto al 2017. Calano i consumi in Cina e nel Regno Unito mentre  gli Stati Uniti si confermano primo consumatore mondiale con un volume stimato di  33,0 milioni di hl, in crescita rispetto al 2017 (+1,1%).
Nel 2018 le esportazioni mondiali di vino registrano una leggera crescita rispetto al 2017 (+0,4%), con un volume di 108,0 milioni di hl , aumentando anche in termini di valore (+1,2%), raggiungendo i 31,3 miliardi di euro. La Spagna continua a essere il primo esportatore mondiale in volume, con 20,9 milioni di hl mentre la Francia rimane il primo esportatore mondiale in valore, con 9,3 miliardi di euro. Le esportazioni di Spagna, Italia e Francia rappresentano oltre il 50% del volume del mercato mondiale nel 2018, ossia  54,8 milioni di hl.