Ismea, cresce il prezzo dei vini sfusi

La scarsa vendemmia inizia a far sentire i suoi primi effetti. Preoccupati produttori e commercianti

La scarsa vendemmia del 2017 (poco meno di 40 milioni di ettolitri) inizia a farsi sentire su prezzi dei vini sfusi, suscitando la preoccupazione tra produttori e commercianti.

Secondo i dati Ismea, i bianchi che hanno quasi raddoppiato le loro quotazioni, oggi a 5,6 euro ad ettogrado (+84,4%), ed i rossi in forte aumento, a 5,33 euro ad ettogrado (+58,7%). Ma la crescita è forte anche per le principali denominazioni.

Il vino più quotato, tra i rossi, resta il Brunello di Montalcino, che viaggia sui 1050 euro a quintale (+12,9% sul 2016), seguito dal Barolo, stabile (unico, tra i grandi rossi) a 820 euro a quintale.

Tra i bianchi a denominazioni del Belpaese (dalle rilevazioni mancano i vini dell’Alto Adige), come ovvio spiccano la quotazione del Prosecco Docg di Conegliano e Valdobbiadene, che tocca i 300 euro al quintale, in crescita del 20% sul 2016, stessa dinamica del Prosecco Doc, a 225 euro a quintale, in aumento del 18,4%.

Dati come sempre parziali, e con qualche assenza importante ma che, nel complesso, denotano una situazione in cui le quotazioni sono in crescita ovunque, da Nord a Sud, e per ogni tipologia di vino.

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