Internet of things conquista il mondo vino

L’internet of things vuol dire una rivoluzione nella gestione del vigneto e della cantina, con informazioni e aggiornamenti in tempo reale

L’internet of things, ormai presente in molti aspetti della vita quotidiana, conquista anche il mondo del vino. A presentare i numerosi vantaggi ed applicazioni Valoritalia, il più importante ente di certificazione del vino italiano, e Federdoc, la federazione dei Consorzi del vino guidata da Riccardo Ricci Curbastro, inseriti nel progetto Internet of Food & Farm 2020 (IoF2020).

L’internet of things comporterà una rivoluzione nella gestione del vigneto e della cantina, fino ai processi di vinificazione e alla certificazione. Tutto questo potrà permettere una gestione a remoto di vasche e barrique, e un miglioramento notevole nell’analisi del vino. Grazie all’internet of things sarà possibile un monitoraggio della temperatura del vino durante la vinificazione, ma anche durante le fasi di trasporto e stoccaggio per ogni lotto di vino e un dispositivo.

“Con questo progetto – spiega Matteo Balderacchi di Valoritalia – potremmo superare l’era dei fascicoli cartacei e delle misurazioni manuali, dotando l’ispettore di strumenti hi-tech costantemente connessi con il Sian (Sistema Informativo Agricolo Nazionale), e con i sensori posizionati in cantina, in modo da consultare immediatamente i fascicoli, avere una mappatura precisa della cantina e conoscere tutte le informazioni necessarie per verificare la tracciabilità delle partite”.

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