78 aziende per 165 vini: i grandi vini bianchi si sono incontrati a Torino.
È stato un successo di appassionati e critica “IN BIANCO – Vini e Terroirs”, l’evento che il 24 novembre scorso a Palazzo Carignano di Torino ha messo sotto i riflettori alcune delle cantine più importanti per la produzione di vini bianchi a livello internazionale.
“Il bilancio è più che positivo – afferma l’ideatore dell’evento Camillo Favaro – : sono notevoli i consensi pervenuti sia dal pubblico che delle cantine partecipanti. È piaciuta la scelta della location storica e la possibilità di degustare lo stesso vino di due diverse annate, alcune molto vecchie: i grandi vini bianchi, figli di terroirs autenticamente vocati, con l’invecchiamento acquistano fascino e complessità. Dulcis in fundo è stata particolarmente apprezzata la cena d’anteprima che ha visto la partecipazione dei vignaioli con i loro vini in formato magnum, alcuni dei quali hanno portato etichette di assoluta rarità”.
Ben 78 le aziende che hanno partecipato, provenienti da Italia, Francia, Svizzera, Germania e Austria per 165 vini, espressione delle migliori etichette mondiali. Eccezionali poi le 3 verticali proposte: Gravner dal Collio friulano, Domaine Comtes Lafon dalla Côte de Beaune e i grandi Riesling di Bürklin-Wolf. Tra i grandi domaine in degustazione si sono distinti anche Jean-Marc Roulot dalla Côte d’Or, Zind-Humbrecht dall’Alsazia e Bonneau Du Martray, altro portabandiera di Borgogna, Peter Dipoli dall’Alto Adige, Marco De Bartoli dalla Sicilia, Bucci dalle Marche, Walter Massa dal Piemonte, Pietracupa dalla Campania.
Un grande evento, quello torinese, che ha evidenziato le potenzialità di invecchiamento dei vini bianchi in modo trasversale, tra differenti vitigni, stili e interpretazioni.