Il mercato dei vini in Russia torna a crescere

Tornano a crescere le importazioni di vino in Russia, grazie anche alla rivalutazione del rublo sui mercati esteri che ha toccato un +28% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente.

In questo frangente l’export enolico Italiano registra una crescita del 4% facendo restare la leadership italiana molto salda con una quota del 28% del mercato, dieci punti in più della Francia e della Spagna ferme al 18%.
La Russia ha importato vino per quarantanove miliardi di rubli, con una crescita del +28% rispetto al 2016 e un incremento del +18% annuo negli ultimi 5 anni. In termini di quantità di vino esportato in Russia l’Italia si ferma a quota 600mila ettolitri, lasciando il predominio alla Spagna, che esporta 1.4 milioni di ettolitri.

Da notare come la Spagna si stia dando molto da fare sul mercato russo, con 120 milioni di euro in esportazioni di vino, il paese Iberico si porta a ridosso della Francia, che invece cresce del 7%.
Passando a categorie più specifiche i vini imbottigliati crescono del 6%, attestandosi a 463 milioni di euro (1.83 milioni di ettolitri, +5%) mentre i vini sfusi calano del 2%, fermandosi a 89 milioni di euro (1.93 milioni di ettolitri, -7%, ma la Spagna +10%), mentre i vini spumanti sono cresciuti dell’11% a 105 milioni di euro (volumi +10% a 264mila ettolitri).
L’Italia domina la categoria dei vini bottiglia e quella degli spumanti, mentre si attesta al quinto posto con 4 milioni di euro di vino sfuso esportato per quanto riguarda questa specifica categoria.

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