Il Chianti compie 300 anni!

E, per festeggiare al meglio, arriva la notizia dell’accoglimento della candidatura a patrimonio dell’umanità Unesco.

Nei suoi 300 anni di storia, da quando nel 24 settembre del 1716 il Granduca di Toscana Cosimo III dei Medici ne decretava per la prima volta i confini dei territori di produzione, il Chianti è diventato uno dei vini più conosciuti ed amati nel mondo, una storia che guarda al futuro, con la candidatura, intrapresa dal Gallo Nero, delle zone dove nasce il Chianti Classico a Patrimonio dell’Umanità dell’Unesco.

Ad oggi il solo territorio vinicolo italiano ad aver ottenuto questo importante riconoscimento, sono i Paesaggi Vitivinicoli di Langhe-Monferrato, e si spera che il Chianti Classico possa essere il secondo di una lunga lista. Un percorso confermato da Sergio Zingarelli, presidchianti1-e1400605997511ente del Consorzio del Vino Chianti Classico, che ha ottenuto la benedizione del Presidente del Consiglio Matteo Renzi, e del Ministro per le Politiche Agricole Martina.
Ma questa non è l’unica novità in occasione del compleanno del Chianti. Giuseppe Liberatore, direttore del Consorzio del Vino Chianti Classico, ha annunciato la nascita del Distretto Rurale del Chianti, un territorio che tra le sue eccellenze non ha solo il vino, capace da solo di generare 700 milioni di fatturato annuo.

Questa candidatura non fa che confermare come la qualità del Chianti sia una garanzia che resiste al tempo, un elemento che testimonia l’importanza di uno degli emblemi del made in Italy.

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