Entro il 2030 il 25% del totale dei terreni sarà destinato alla filiere biologiche
La nuova legge approvata in Senato rappresenta un’importante occasione per i consumatori. Oltre alla presenza di un marchio potranno identificare i prodotti biologici 100% italiani e non solo.
«La crisi del coronavirus ha dimostrato la vulnerabilità di tutti noi, ora è importante ripristinare il sottile equilibrio tra attività umana e natura», ha commentato Frans Timmermans vicepresidente esecutivo della Commissione europea dalla homepage del Green Deal.
Le priorità riguarderanno: il benessere e la salute delle persone proprio con l’obiettivo di ristabilire un equilibrio tra natura, sistemi alimentari e biodiversità. Inoltre ci si assicurerà che al settore dell’agricoltura biologica siano disposti gli strumenti adeguati per raggiungere l’obiettivo del 25% dei terreni agricoli destinati alla sola agricoltura biologica.
Secondo WWF bisogna puntare ad una maggiore crescita del biologico per raggiungere nel 2030 il traguardo, ambizioso ma realistico. Il “Made in Italy” per essere competitivo nel mercato internazionale deve investire sul biologico.