Golf e vino? Un connubio possibile

Itinerari enogolfistici in giro per il Belpaese.

Siete in cerca di una scusa per visitare qualche regione vinicola d’eccellenza? Però al contempo vi vorreste concedere un po’ di sport e invece della solita bicicletta o tennis magari volete provare qualcosa di nuovo. Mai pensato al golf? Io sì!

noosa-springs-courses-on-course-01Ecco allora un piccolo inusuale itinerario enogolfistico tra i campi d’Italia, da scoprire con le Caddie Maps, ovvero gli yard book che aiutano il giocatore sia amateur che professionista, ad affrontare il campo.

E mentre voi consultate questo nuovo strumento per affrontare valli, dossi, palline e mazze, io vi propongo qualche itinerario ad hoc.

Veneto

chiaretto-lago-di-gardaGolf Paradiso del Garda – ideale per provare il Chiaretto, il rosato prodotto sulle rive del Garda e salito recentemente agli onori della cronaca e del pubblico dopo un attento restyling del prodotto e della sua identità, anche cromatica.

Golf Verona – la scusa per qualche brioso sorso di Valpolicella Superiore o un intenso sorso di Amarone, per vedere i grappoli stesi ad appassire o per scoprire le ville storiche della Valpolicella Classica.

Lazio

Parco de’ MediciParco di RomaGolf NazionaleGolf Marco – Simone OlgiataTerre dei ConsoliCastelgandolfoGolf Roma Acquasanta. Era a Roma che un tempo confluiva il meglio della produzione enoica italiana al tempo dei Romani. In regione trovate tre Docg Cesanese del Piglio o Piglio, il Cannellino di Frascati e il Frascati Superiore.

Umbria

imagesAntognolla Golf – La regione è stata giudicata da Wine Enthusiast fra le dieci migliori destinazioni enologiche al mondo. L’occasione giusta per assaggiare il Sagrantino di Montefalco, fra i grandi rossi del Centro Italia da uve 100% Sagrantino le cui prime testimonianze risalgono al 16° secolo.

Toscana

Punta Ala – Siamo nella nel pieno della Maremma enoica, fra località posh come Castiglione della Pescaia e spiagge amene come Le Rocchette. Qui regna il Sangiovese, nella declinazione del Morellino di Scansano Docg, e il bianco Ansonica Costa dell’Argentario.

Lombardia

images-1GardagolfGolf Bergamo L’Albenza – Qui regna il taglio bordolese, con Cabernet e Merlot piantati dopo l’arrivo della filossera che sono rappresentati dal Valcalepio Rosso Doc. Ma qui si trova anche la giovane denominazione del Colleoni Doc, il tradizionale Moscato di Scanzo che è fra pochi passiti rossi italiani mentre recenti studi hanno portato anche alla rivalutazione di alcuni vitigni locali fra cui il Merera.

Franciacorta – Il più gettonato fra i Metodi Classici al momento. L’occasione per brindare con una vera perla dell’enologia italiana, che in poco tempo ha saputo conquistarsi fama in Italia e all’estero – anche grazie alla vetrina di Expo –  tanto da superare denominazioni classiche quali il Trento Doc e da essere definita dagli americani “the Italian Champagne”.

In regione trovate anche Monticello Percorso RossoMonticello Percorso BluGolf VareseVilla d’EsteLe RobinieGolf Milano

Piemonte

20160901_102347Golf Barolo – per duri e puri: siete nella mecca dei rossi italiani per eccellenza, nel dominio del Nebbiolo e della sua personalità schiva ma impareggiabile che ha fatto la storia dell’Italia enoica.

Colline del Gavi – il Piemonte sfodera nel suo ventaglio ampelografico anche la bacca bianca, come il Cortese di Gavi o la Nas-cetta, ma anche il Timorasso.

In regione anche Golf Torino la Mandria percorso BluGolf Torino la Mandria percorso GialloGolf La Margherita

Campania

Italy, Campania, Vesuvius volcano, aerial view
Italy, Campania, Vesuvius volcano, aerial view

Golf Napoli Carney Park – L’enologia campana ha fatto grandi passi negli ultimi anni, forte anche di territori ad alta vocazione e varietà importanti come l’Aglianico che trova voce nel Taurasi. Le zone vulcaniche sono invece particolarmente favorevoli alla bacca bianca fra cui l’interessantissimo Fiano di Avellino.

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