Un effetto positivo delle misure del regolamento Omnibus destinate agli imprenditori agricoli più giovani.
Un’intensa fase di consultazione tra amministrazioni regionali, Agea e rappresentanze degli agricoltori ha portato a un documento unitario (notificato alla Commissione europea il 30 marzo scorso) che raccoglie le scelte nazionali di attuazione del regolamento Omnibus riguardanti i pagamenti diretti. Tradotto: più aiuti ai giovani agricoltori e procedure semplificate. Un passo importante che ha tra i suoi focus la continuità e il ricambio generazionale nel settore, effetto dell’entrata in vigore delle misure previste dal regolamento Omnibus e dalla revisione a medio termine della Politica agricola comune (Pac).
In pratica il 2018 porta ai giovani imprenditori agricoli maggiori benefici in termini economici, avendo innalzato la percentuale di incremento dall’attuale 25% al 50%, a cui si aggiunge il prolungamento dell’erogazione del pagamento anche a coloro che hanno concluso il quinquennio dal primo insediamento. A questi, dichiara il Mipaaf, si aggiungono interventi su aspetti di carattere tecnico agronomico (come l’introduzione del criterio dell’aratura per interrompere il conteggio dei cinque anni per la classificazione a prato permanente delle superfici coltivate ad erba ed altre erbacee da foraggio fuori avvicendamento) che incideranno sul carico amministrativo necessario ai fini dei requisiti greening che legano aiuti e sostenibilità.