Giacenze: nelle cantine italiane 42 milioni di ettolitri di vino

L’aggiornamento di Cantina Italia firmato dall’Icqrf ha rivelato un aumento delle giacenze del +1,8% sul 2019

Il Dipartimento dell’Ispettorato centrale della tutela della qualità e repressione frodi dei prodotti agroalimentari – Icqrf ha reso noti proprio in questi giorni i dati sulle giacenze nelle cantine.

Al 29 luglio 2020 erano presenti 42 milioni di ettolitri di vino, 3,6 milioni di ettolitri di mosti e 35.271 ettolitri di vino nuovo ancora in fermentazione. Rispetto ad un anno fa, c’è stato un aumento delle giacenze dell’1,8% per i vini e una riduzione del 4,4% per i mosti e del 68% per i vini in fermentazione.

Di seguito in sintesi, l’ultimo aggiornamento di Cantina Italia firmato dall’Icqrf: oltre il 57% del vino è in giacenza nelle regioni del Nord: nel solo Veneto è presente quasi un quarto di tutto il vino nazionale, ossia 10,1 milioni di ettolitri (e addirittura il 26,3% delle produzioni a Dop e Igp), soprattutto nelle province di Verona (9,6%) e Treviso (9,1%), che detengono più vino di Puglia e Sicilia sommate assieme (6,4 milioni di ettolitri).

Nelle aziende della Toscana troviamo invece il 14,7% dei vini a Dop e Igp (4,8 milioni di ettolitri), in quelle del Piemonte l’8,9% (2,9 milioni di ettolitri) ed in quelle della Puglia il 7,9% (2,6 milioni di ettolitri). Per i vini generici, la quota maggiore è detenuta dall’Emilia Romagna (24,4%), pari a 2,2 milioni di ettolitri, quindi Veneto (16,1%, 1,4 milioni di ettolitri) e Puglia (15,3%, 1,4 milioni di ettolitri).

Il 52,6% del vino detenuto è a Dop con una prevalenza del rosso (56,8%). Il 25,7% del vino è a Igp, anche in questo caso con prevalenza del rosso (57,6%), mentre i vini varietali costituiscono appena l’1,5% del totale.

Il restante 20,2% è costituito da altri vini. Nonostante il gran numero di denominazioni presenti (526), 10 denominazioni costituiscono il 38,7% del totale dei vini a denominazione ancora in cantina, e le prime 20 rappresentano oltre la metà del totale dei vini a denominazione (55,5%). Tra le denominazioni, il Prosecco pesa per il 7,7% delle giacenze (2,5 milioni di ettolitri), l’Igt Toscana per il 4,3% (1,4 milioni di ettolitri), l’Igt Puglia per il 3,7% (1,2 milioni di ettolitri), il Chianti per il 3,6% (1,2 milioni di ettolitri), il Montepulciano d’Abruzzo per il 3,6% (1,9 milioni di ettolitri).

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