Gelate a Montalcino: si accendono i falò

Come in Borgogna anche a Montalcino si accendono i falò per contrastare le gelate fuori stagione

Gelate sui vigneti
Tante le zone colpite dalle gelate sui vigneti

Le gelate a Montalcino sono arrivate decisamente fuori stagione; dopo un febbraio mite, le temperature sotto lo zero fanno tremare i viticoltori e arriva la paura delle gelate a Montalcino.

In alcune zone le temperature che si sono registrate hanno raggiunto i -7° e nella maggior parte delle zone ci sono state oscillazioni tra i -3° e i -4°. Particolarmente colpiti i vigneti della zona di Castelnuovo dell’Abate.

Già da martedì scorso, quando l’allarme freddo è scattato molte aziende hanno fatto ricorso a trattamenti anti-gelo tra i più innovativi sul mercato.

Le aziende di Montalcino in merito alle gelate

“I nostri vigneti a Castelnuovo sembrano non aver subito grossi danni. Merito probabilmente del trattamento effettuato martedì scorso, ma anche della particolare esposizione del vigneto- dicono dall’azienda La Verbena in merito alle gelate che si sono abbattute su Montalcino questa notte- poche le gemme colpite. I danni finali li conteremo nei prossimi giorni, ma siamo fiduciosi“.

Altri sono ricorsi ai falò in vigna.

Gelate a mOntalcino
Dalla pagina facebook di Poggio Antico: i falò per contrastare le gelate a Montalcino

“Dopo due anni così particolari- afferma Federico Trost, general manager di Poggio Antico- in cui dopo un marzo mite è arrivata la gelata di aprile abbiamo deciso di correre ai ripari. Lo scorso anno, a causa della forte tramontana, era stato fatto divieto di accendere i fuochi. Quest’anno siamo invece corsi ai ripari: speriamo in un effetto positivo”.

“Questa è la prima volta che ricorriamo ai falò in vigna- afferma Pier Giuseppe d’Alessandro, direttore tecnico di Poggio Antico– Abbiamo avuto la fortuna di conoscere un produttore di fieno e alle prime avvisaglie di gelata ci siamo riforniti di paglia posizionando le presse attorno ai vigneti che erano più a rischio gelata. Nel resto della notte abbiamo eseguito un continuo monitoraggio dei centralini meteo. Nella scorsa notte alle 3 abbiamo acceso in un paio di vigneti. Da una prima analisi di questa mattina sembra che non ci siano stati grossi problemi“.

Anche all’azienda Cortonesi, già dalla scorsa notte, si è corsi ai ripari per contrastare i danni delle gelate a Montalcino. Commenta così Tommaso Cortonesi, proprietario dell’omonima azienda e consigliere del Consorzio del Vino Brunello di Montalcino: “Il risultato lo vedremo tra qualche giorno nei germogli, siamo fiduciosi. Abbiamo fatto questa scelta perché la paglia non genera fuoco ma un fumo che rimane basso come altezza e permette così di riscaldare l’aria. Inoltre la paglia brucia lentamente e abbiamo deciso di bagnarla sopra in modo da produrre più fumo con un fuoco più lento. Non siamo in uno stato vegetativo avanzatole gemme devono prevalentemente schiudersi”.

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