Enoturismo, passi avanti per disciplinare il settore

Il lavoro congiunto di MTV e UIV.

Entra nel vivo la discussione riguardante l’enoturismo, come primo passo significativo per disciplinare un settore che conta un giro d’affari di 2,5 miliardi e coinvolge 7 milioni di visitatori all’anno.

È stato compiuto un primo passo, al quale dovranno poi seguirne degli atri, per dare piena attuazione ad un legge capace di dare ordine, anche da un punto dei vista fiscale, ad settore strategico come quello del vino, capace di generare un indotto significativo anche per quanto riguarda il turismo.La prima proposta è stata vagliata in un’audizione al Senato, da due delle principali associazioni di categoria, il Movimento Turismo del Vino e l’Unione Italiana Vini, che hanno espresso entrami un giudizio positivo per l’ottimo avvio, che però dovrà essere alimentato da passi successivi.
Carlo Pietrasanta, presidente del Movimento Turismo del Vino, saluta positivamente la volontà di dare un corpo giuridico organico all’enoturismo, dal momento che rappresenta “un’attività strategica per l’intero comparto, e necessita di un quadro normativo di riferimento in grado di supportarne lo sviluppo in maniera adeguata, dando alle imprese regole precise per operare, ai consumatori la garanzia di un’offerta turistica di qualità ed alle istituzioni gli opportuni strumenti di controllo. Auspichiamo che per un settore così variegato e complicato il confronto con soggetti come il nostro, che di enoturismo si occupa da un quarto di secolo, possa diventare sempre più serrato e costruttivo”.
Dello stesso avviso è Paolo Castelletti, segretario generale dell’Unione Italiana Vini, per il quale la sinergia tra istituzioni e associazioni del settore, evidenzia “un quadro congruo ed esaustivo della definizione di enoturismo, dove sono declinate tutte le caratteristiche e le finalità di questo comparto che vanno oltre la semplice attività di ospitalità ma investono l’ambito della degustazione dei prodotti, oltre all’organizzazione di attività culturali e didattiche che le aziende vinicole possono mettere in atto per favorire la conoscenza dei prodotti tipici del territorio. Dopo l’audizione abbiamo aperto un tavolo congiunto Uiv-Mtv dove approfondiremo tutti gli aspetti richiamati dal ddl e stileremo una nostra proposta di suggerimenti di integrazione del testo; tavolo strategicamente importante che nel giro di poche settimane elaborerà una proposta che risponda alle attese degli imprenditori del settore”.

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