E-CO2 per il recupero dell’anidride carbonica

Finalissime ItaliaCamp a Roma: il progetto ecosostenibile E-CO2 del Consorzio di Tutela del Soave

Nazareno-Vicenzi-responsabiA smentire la diffusa opinione che il mondo enologico italiano sia tecnologicamente in letargo basta E-CO2, l’innovativo progetto presentato da Nazareno Vicenzi del Consorzio di Tutela Vini Soave a Palazzo Chigi per la finalissima di ItaliaCamp, il concorso nazionale che premia le migliori idee per il rilancio scientifico del made in Italy.

Tre minuti per illustrare alla commissione e ai presidenti Gianni Letta, Antonio Catricalà, Fabrizio Sammarco e Pier Luigi Celli il programma E-CO2 per il recupero dell’anidride carbonica prodotta da fonte vinaria: “il gas prodotto dalla fermentazione viene captato in uscita dalle vasche durante la fermentazione, purificato e compresso, creando così una sorta di banca di anidride carbonica pulita, ideale per essere riusata non solo nel settore enologico ma anche in altri comparti produttivi dove viene già impiegata per innumerevoli scopi. Il nostro team di lavoro ha inoltre individuato la possibilità di recupero e riutilizzo degli aromi di fermentazione che potrebbero rivelarsi interessanti per l’ambito agroalimentare e profumiero. Infine, abbiamo scoperto il potere antiossidante di un’alga che sfrutta la CO2 come fonte di carbonio e il cui estratto potrebbe essere utilizzato al posto della SO2, chiudendo così il cerchio dell’ecosostenibilità”.

Queste le parole del giovane ventisettenne plurilaureato biotecnologo veronese, che ha sviluppato il progetto con il supporto del Consorzio del Soave, di Collis Veneto Wine Group, di Airliquide, Tebaldi srl e Algain Energy per la realizzazione tecnologica, coadiuvandosi altresì della partnership col dipartimento di Biotecnologie dell’università di Verona, dell’Università di Napoli e del Cnr di Pisa. La tecnologia E-CO2 consentirebbe perciò di diminuire l’immissione nell’atmosfera dell’anidride carbonica emessa durante la fermentazione e stimabile per l’Italia – dove annualmente si producono 45 milioni di ettolitri di vino con una gradazione media di 12% vol. – in 450.000 tonnellate.

Il taglio marcatamente sostenibile, in grado di ridurre gli effetti della CO2 sull’atmosfera con i conseguenti benefici per la salute e l’ambiente, oltre alla capacità di creare valore da una materia di scarto, confermano ancora una volta l’attenzione al territorio del Consorzio Tutela di Soave e la sua apertura nei confronti della ricerca e dell’innovazione.

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