Il Distretto Rurale del Chianti entra nella sua fase operativa

La costituzione dell’Associazione di Distretto attiva per la prima volta un’interazione tra soggetti pubblici e privati che costituirà il volano per attrarre investimenti e promuovere la qualità del territorio

“Con la costituzione dell’Associazione di Distretto, il Distretto Rurale del ChiantiDistretto Rurale del Chianti entra nella sua fase operativa, sul nostro territorio si attiva per la prima volta un’interazione tra soggetti pubblici e privati che costituirà il volano per attrarre investimenti e promuovere la qualità del nostro territorio. Obiettivo comune dei partecipanti al Distretto Rurarale del Chianti è favorire l’integrazione economica e sociale, culturale e turistica, nel rispetto della conservazione degli equilibri naturali e arrivare a una programmazione condivisa degli interventi”. Così Sergio Zingarelli, alla guida del Consorzio del Chianti Classico che, oggi, a Tavarnelle in Val di Pesa, ha “battezzato” ufficialmente l’associazione, di cui è presidente.

“Vogliamo creare condizioni, strumenti e opportunità, attraverso il confronto tra i diversi interessi locali, volti a valorizzare le risorse e lo sviluppo economico del territorio in sintonia con l’ambiente la tradizione storica”, hanno commentato i sindaci dei sette Comuni che fanno parte del distretto, Marcello Bonechi (Castellina in Chianti), Fabrizio Nepi (Castelnuovo Berardenga), Pierpaolo Mugnaini (Radda in Chianti), Massimiliano Pescini (San Casciano in Val di Pesa), Giacomo Trentanovi (Barberino Val d’Elsa), Paolo Sottani (Greve in Chianti) e David Baroncelli (Tavarnelle in Val di Pesa).

Un patto tra imprese ed amministrazioni, nel segno del Gallo Nero, territorio che, tragliati i tre secoli di vita del bando di Cosimo III de’ Medici, che ne sancì i confini, guarda al futuro, e mette l’“ingegno di campagna”, quello che fa leva sui valori della saggezza e della determinazione, al servizio delle mille anime di un territorio in continuo movimento, e di cui il vino Chianti Classico, insieme all’Olio Extravergine di Oliva Chianti Classico Dop, sono motori economici e sociali imprescindibili.

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