Così le radici delle piante riuscirebbero a penetrare in profondità e ad attingere a una quantità maggiore d’acqua.
Si possono diminuire i costi d’irrigazione con l’ausilio di “ detonazioni controllate” di dinamite nel sottosuolo del vigneto? Per Aurelio Montes Senior, uno degli storici fondatori della cantina Cilena Viña Montes almeno un tentativo va fatto. Anche se lui stesso ammette “Non so se le piante rimarranno dove sono o finiranno in Cina”.
Il tutto nasce dall’idea, che le detonazioni effettuate a una certa profondità permettano la rottura del substrato più duro presente nel terreno, consentendo quindi alle radici delle piante di penetrare in profondità e di attingere a una quantità maggiore d’acqua, e di abbatterete di conseguenza i costi d’irrigazione.
Questa idea può sicuramente farci sorridere, e farci immaginare vigneti sventrati da esplosioni incontrollate, e omini con caschi gialli che srotolano i cavi del detonatore fra i grappoli d’uva, bisogna però ricordare chi è la persona che lo propone. Aurelio Montes Senior è sicuramente un uomo lungimirante: fondo la cantina di Viña Montes nel 1987 periodo in cui la viticoltura in Cile non era che un timido accenno, e le esportazioni verso l’estero praticamente nulle. Oggi l’azienda è una delle migliori del Sud America e i suoi vini sono conosciuti in tutto il mondo e ottengono vendite e punteggi elevati.
Ergo non dobbiamo stupirci se in un futuro prossimo il metodo “dinamitardo” si rivelasse funzionale, e molte altre aziende sudamericane ( e non) seguissero il suo esempio.