Cotarella si associa a Coldiretti

L’enologo arruolato dall’organizzazione per nobilitare i vini autoctoni che esprimono i vari territori del vino

È ufficiale: l’enologo Riccardo Cotarella si associa a Coldiretti. A partire da gennaio, infatti, la sua azienda entrerà nel novero dell’organizzazione. Un passo importante, che vedrà Coldiretti contare sulla vasta esperienza del presidente di Assoenologi e del wine maker umbro. Cotarella, ha evidenziato il segretario generale di Coldiretti Enzo Gesmundo, dirigerà un ufficio “per nobilitare, rendere aristocratici, i vini autoctoni che esprimono i diversi territori del vino”. Per il presidente di Coldiretti “la viticoltura in particolare sta dimostrando quanto voglia dire investire sulla distintività del made in Italy. È un grande orgoglio per noi avere in squadra Cotarella”.

Alle dichiarazioni di Coldiretti fanno seguito quelle del diretto interessato: “Sono orgogliosamente di origine contadina – ha detto Cotarella – la mia azienda entra da gennaio in questa grande famiglia. Porterò l’esperienza di rispetto della terra di Coldiretti nel mondo del vino. Vino che in Italia ha tanti territori, dalle Alpi a Lampedusa. Con Expo, grazie a una intuizione del ministro delle Politiche agricole Maurizio Martina, è stata data al vino una casa visitata da enoappassionati di tutto il mondo”.

“Si è capito che con i nostri 500 vitigni autoctoni non c’è partita con la Francia che ne ha 63 – ha concluso l’enologo – “Resta tuttavia una differenza: noi sminuiamo le capacità, i francesi le esaltano. Resta dunque da fare un grande lavoro di rappresentazione del nostro patrimonio vinicolo”.

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