Concours Mondial de Bruxelles: iscrizioni aperte fino al 4 marzo 2016

Ecco chi e come può iscriversi e partecipare a questo “campionato” fra vini di tutto il mondo che si terrà a Plovdiv, Bulgaria.

Si sono aperte lo scorso 21 dicembre le iscrizioni per l’edizione 2016 del Concours Mondial de Bruxelles. La storica manifestazione, che quest’anno raggiunge la ventiduesima edizione, si terrà dal 29 aprile al 1 maggio 2016 in Bulgaria, nella città di Plovdid.

0Le regole per partecipare rimangono immutate rispetto agli scorsi anni e il termine ultimo per l’iscrizione è fissato al 4 Marzo 2016. Si possono candidare i propri vini, già in commercio, sino ad un numero massimo di quattro campioni. Il concorso cresce anno dopo anno e per l’edizione 2015 sono stati valutati da una giuria di circa 300 professionisti provenienti da tutto il mondo oltre 8000 campioni provenienti da 45 Paesi diversi.

A seguire il link diretto alla pagina dedicata alle candidature delle aziende che vogliono partecipare: http://concoursmondial.com/fr/modalites-d-inscription-0.

concours-mondial-de-bruxelles-2015-degustazioneE quanto alla Bulgaria? Plovdid è stata eletta capitale della cultura per il 2019 – segnando così un altro passo di avvicinamento all’UE – e il Paese stesso potrebbe rivelarsi interessante per l’export.

La Bulgaria conta ad oggi infatti poco più di 7 milioni di abitanti, fa parte dell’Unione Europea ma non della zona euro e possiede una lunga tradizione vitivinicola. I consumi di vino pro capite sono, secondo le statistiche ufficiali, di circa 7 litri annui (fonte Il mercato del Vino) – l’Italia nel 2014 si aggirava sui 33.1 litri.

Durante il regime comunista, il Paese era fra i maggiori produttori di vino dell’area socialista e il principale esportatore di vini imbottigliati provenienti dall’area “rossa” – negli anni Ottanta la Bulgaria divenne addirittura il secondo produttore di vino a livello mondiale e la superficie vitata era almeno tre volte quella attuale. La produzione, crollata con la fine del regime comunista, si è ripresa e oggi si producono circa 130 milioni di litri l’anno di vino: circa due terzi di vino rosso e un terzo bianco, per lo più vino da tavola mentre i vini di alta qualità occupano una percentuale minima, attorno al 5%.

Plovdid
Plovdid

Internamente il mercato risulta estremamente frammentato, con decine di migliaia di produttori, mentre a livello di importazioni i numeri attuali, in costante crescita, si aggirano sui 6,5 milioni di litri l’anno. L’import riguarda soprattutto vini di qualità medio-alta sempre più apprezzati dai consumatori bulgari , e provengono prevalentemente da paesi dell’Unione Europea con il nostro Paese in primo piano grazie ad una quota di mercato che copre il 57% in volume e il 35% in valore, seguita da Francia e Spagna. Le importazioni sono per lo più di vini bianchi, circa il 65%, innanzitutto perché la qualità dei vini bianchi è notevolmente inferiore a quella di rossi e poi perché la domanda dei consumatori per i bianchi è più elevata e non riesce ad essere soddisfatta dalla disponibilità nazionale. Oltre all’imbottigliato, il Paese importa anche molto vino sfuso, soprattutto da Spagna, Cile, Romania che viene poi mischiati con produzioni locali e successivamente imbottigliato.

Ad ora esprimersi con certezza sulla prospettive bulgare è difficile: molto dipenderà dalla capacità di sviluppo che avrà questo Paese nei prossimi anni e dalle più generali politiche economiche che verranno fatte a livello di Unione Europea.

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