Comitato Vini, manca il decreto per il rinnovo

Le associazioni di rappresentanza della filiera del vino scrivo al Presidente del Consiglio per sbloccare la situazione

Il Comitato Vini, che è preposto all’approvazione delle modifiche dei disciplinari delle Denominazioni del vino, in carica dal 2015 al 2017, è decaduto. Ed il decreto che avrebbe dovuto nominare quello per il prossimo triennio non è stato firmato da Maurizio Martina, ex Ministro delle Politiche Agricole, prima delle sue dimissioni. E così, la filiera del vino, ha preso carta e penna e scritto al Presidente del Consiglio in carica, Paolo Gentiloni, che ha preso l’interim dell’Agricoltura.

Di seguito il contenuto della lettera.

“Il Comitato Vini è organo indispensabile per l’approvazione delle modifiche dei disciplinari delle Denominazioni, ed in sua assenza oltre 50 Denominazioni si trovano in una situazione di stallo – scrivono i presidenti di Federvini, Sandro Boscaini, di Unione Italiana Vini, Ernesto Abbona, di Federdoc Riccardo Ricci Curbastro, di Assoenologi, Riccardo Cotarella, di Confagricoltura, Massimiliano Giansanti, della Cia, Dino Scanavino, e dell’Alleanza delle Cooperative, Giorgio Mercuri – che conseguentemente ostacola la competitività del settore sia sul mercato nazionale che internazionale. Alla luce di quanto sopra, ed in considerazione della prossima campagna vendemmiale, riteniamo doveroso porre alla Sua attenzione la necessità dell’emanazione di un provvedimento centrale per il settore vitivinicolo italiano. Ritardare ancora, anche solo di poche settimane, potrebbe mettere in discussione le modifiche che i produttori attendono per la prossima vendemmia. Certi della Sua attenzione e sensibilità alla questione, porgiamo i più cordiali saluti”.

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