Coldiretti si esprime sul TTIP

Quando il mercato italiano fa gola ai più.

Sul TTIP si esprime in maniera forte anche la Coldiretti.  “Il trattato transatlantico deve assicurare la tutela dei vini italiani rispetto a un fenomeno, quello del falso Made in Italy a tavola, assai diffuso sul mercato Usa, dove ha superato il valore di 20 miliardi di euro”.

downloadUn mercato, quello italiano, che fa gola a tanti (vedi le intenzioni espresse da Jack Ma allo scorso Vinitaly, qui) e che porta a contraffazioni non solo in Cina ma anche negli Usa – dove di fatto sono legalizzate – e talvolta persino in Europa (vedi il caso Prosecco di qualche mese fa, qui).

La sottolineatura di Coldiretti risulta quindi tanto più necessaria visto l’imminente accordo e l’immutato atteggiamento degli Stati Uniti che hanno ribadito l’intenzione di continuare ad usare le denominazioni “semigeneriche” dei vini europei, dagli italiani Chianti e Marsala al greco Retzina, dal portoghese Madeira ai francesi Chablis e Champagne.

moncalvoLa sottolineatura di Coldiretti nelle parole del Presidente Roberto Moncalvo ha i toni della denuncia non solo nei confronti dell’utilizzo di tali nomi ma anche del modo in cui i vini in questione vengono prodotti. “Il risultato è che oggi il Chianti si produce in California, mentre sempre negli States è possibile acquistare del Marsala Wine. Ma il fenomeno del falso vino “Made in Italy” trova un forte impulso anche dalle opportunità di vendita attraverso la rete dove è possibile acquistare pseudo vino ottenuto da polveri miracolose contenute in wine-kit che promettono in pochi giorni di ottenere le etichette più prestigiose”.

“La trattativa sull’accordo di libero scambio tra Unione Europea e Stati Uniti deve rappresentare un appuntamento determinante per tutelare le produzioni agroalimentari italiane dalla contraffazione alimentare e del cosiddetto fenomeno dell’Italian sounding” prosegue Moncalvo. “In gioco c’è un consistente interscambio economico visto che per la prima volta le esportazioni agroalimentari Made in Italy in Usa hanno superato nel 2015 i 3,6 miliardi di euro, con un aumento del 20 per cento. E proprio il vino è il prodotto italiano più apprezzato dagli americani con 1,3 miliardi“.

 

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