Città del Vino sui tagli alla politica agricola comune in Europa

Il commento del presidente dell’associazione nazionale Floriano Zambon

La Commissione Europea ha recentemente avanzato proposta di bilancio per il 2021-2027 che prevede tagli del 7% alla politica agricola comune e del 5% alla politica di coesione. Secondo la Commissione i tagli sono una conseguenza dei costi aggiuntivi della Brexit e della necessità di implementare le risorse per le nuove priorità dell’UE. Per il futuro l’Europa vuole porre l’accento sull’ambiente, sul clima, sulla transizione verso un settore agricolo più sostenibile e sullo sviluppo di aree rurali dinamiche e il sostegno delle piccole e medie aziende agricole.

L’associazione nazionale Citta del Vino, in prima linea dal 1987 per promuovere lo sviluppo del territorio intorno al mondo enologico, non è d’accordo con la proposta di bilancio della Commissione Europea. Il presidente di Città del Vino, Floriano Zambon, afferma: “Sono tagli niente affatto banali, piuttosto chiediamo un riallineamento alla richiesta del Parlamento europeo che aveva puntato a un contributo più ambizioso per gli Stati membri”.
Per Citta del Vino, in un Paese come l’Italia, con il 70% dei centri sotto i 5 mila abitanti e dove pochi sono gli spazi “vuoti” tra una città e l’altra, bisogna innanzitutto ripensare, ridefinire e riqualificare anche quegli spazi “di mezzo”, dove si intersecano le diverse realtà infrastrutturali, agricole, insediative, produttive e turistiche.
Un altro punto su cui Città del Vino pone la sua attenzione è la carenza della banda larga nelle aree urbane e rurali: solamente il 40% delle famiglie rurali italiane italiane ha accesso a una connessione di nuova generazione, rispetto al 76% delle totali dell’Ue.
Il presidente Zambon conclude: “Un divario che rappresenta uno squilibrio in termini di tecnologia e opportunità; una banda larga efficiente è un supporto forte e sostenibile alle comunità rurali, soprattutto per le applicazioni digitali connesse all’agricoltura di precisione, per i servizi al cittadino e alle imprese e per la vendita online di prodotti enogastronomici”

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