Il Consorzio Vino Chianti è a L’Avana per il più grande festival dedicato ai sigari cubani
Che Bacco faccia rima con tabacco è risaputo. Ma cosa succede se uno dei vini rossi più famoso al mondo incontra i sigari per eccellenza?
Un matrimonio perfetto tra i prodotti della terra del Chianti e gli Habanos, fra Toscana e Cuba, frutto di una già consolidata amicizia nata nel 2014 tra il Consorzio Vino Chianti e il Festival del Habano, kermesse dedicata agli operatori di sigari premium che riunisce ogni anno oltre 3 mila appassionati.
Il Consorzio Vino Chianti infatti è ritornato a L’Avana per la XX edizione del Festival, inaugurato il 26 febbraio e che si protrarrà fino al 2 marzo, e ha portato con sé 20 aziende con 50 etichette di Chianti, Superiore, Riserva, Sottozone e Vin Santo del Chianti.
Una collaborazione forte e stabile come si evince anche dai numeri: il 20% dell’export enoico italiano che approda verso la capitale cubana è rappresentato da vino di etichette del Consorzio, questo significa che ogni mese delle 50.000 bottiglie importate dall’Italia, ben 10.000 sono di Chianti .
Come ha dichiarato Giovanni Busi, il presidente del Consorzio Vino Chianti, il Belpaese è la denominazione italiana maggiormente rappresentata sull’isola caraibica. L’amicizia è cresciuta anno dopo anno e ormai al Consorzio durante il Festival è riservata un’accoglienza d’eccezione.
L’obiettivo del Consorzio Vino Chianti non si limita solo a conquistare il mercato cubano ma vorrebbe ampliare il suo raggio d’azione a tutto il centro – sud America. Cuba rimane una strategica vetrina internazionale dove farsi conoscere e presentare i produttori toscani agli imprenditori arrivati da diversi Paesi dove il mercato enoico è in forte crescita come l’Argentina, il Cile, El Salvador, Panama e il Paraguay.
Se le previsioni sono esatte, in futuro, molti tra gli appassionati di vino dell’America Latina potrebbero gustare i loro habanos in compagnia di un calice di Chianti o di Vin Santo.
http://www.consorziovinochianti.it/