Cantiniere dell’anno: a Montepulciano, Siena, la migliore è donna

Una notizia che non sorprende: a Montepulciano (Siena) quasi il 40% delle aziende vinicole è guidato da una donna

Paola Picchiotti della cantina Bindella ha vinto l’edizione 2018 del Premio “Cantiniere dell’Anno“, promosso dal Consorzio del Vino Nobile di Montepulciano. La premiazione è avvenuta lo scorso giovedì 10 maggio, nella tradizionale cena di apertura della Fiera dell’Agricoltura delle Tre Berte di Acquaviva giunta quest’anno alla 37^ edizione. Poliziana “Docg” come il Vino Nobile di Montepulciano, classe 1963, la Picchiotti è in forze come cantiniera dell’azienda Bindella dal gennaio del 2000. Le occupazioni per cui si è distinta? Gestione delle vinificazioni, travasi, filtrazioni, imbottigliamenti e gestione delle macchine connesse, oltre che essere la responsabile del reparto etichetta mento, addetta e responsabile del magazzino e delle sanificazioni dei macchinari. Si occupa inoltre della gestione e della manutenzione dei vasi vinari in legno, botti e barriques.

Paola Picchiotti riceve il Premiovino

“Un premio importante e molto sentito questo che il Consorzio diciassette anni fa decise di istituire – spiega il presidente del Consorzio del Vino Nobile di Montepulciano, Piero Di Betto – e d’altronde figure come quella del cantiniere in una realtà come la nostra che si basa soprattutto del vino a livello economico, sono sempre più ricercate e qualificate”. La cantina in cui lavora Paola Picchiotti, Bindella, è uno dei marchi più rinomati nel panorama vinicolo internazionale, realtà che ha creduto nel territorio di Montepulciano, con anche recenti importanti investimenti, e che ha contribuito alla crescita professionale del settore.

Piero Di Betto, Presidente del Consorzio Vino Nobile di Montepulciano

Le quote rosa a Montepulciano ci sono, eccome!

Per il secondo anno consecutivo (l’anno scorso era stata premiata Margherita Pellegrini, dell’azienda Fanetti) e per la quarta volta dalla prima edizione del premio, una donna spicca dunque sui vari candidati in una professione idealmente maschile, ma sempre più in quota rosa, almeno a Montepulciano, patria del Vino Nobile, dove la figura femminile nel mondo del vino è sempre più forte. A partire dalla titolarità delle aziende: sono 17, su 75 associate al Consorzio, quelle condotte da donne e 11 quelle cointestate. Un totale quindi 28 imprese vitivinicole, pari al 36% del totale, che hanno alla direzione una donna. La quota più importante della figura femminile si trova nelle aree commerciale e marketing: in questo caso sono 25 le aziende che hanno delegato a una donna questi ruoli, vale a dire il 33% delle aziende vitivinicole di Montepulciano. Più bassa, ma in crescita, la quota rosa degli enologi. Sono sette le cantine che hanno un enologo donna (il 9% del totale). Considerando anche gli impiegati in generale, tra ufficio e lavoro di cantina e in vigna, oltre il 40% è declinato al femminile. Il Consorzio del Vino Nobile inoltre è composto per il 65% da impiegati donna. Tra le fondatrici dell’Associazione Donne del Vino, nel 1988, c’è anche una produttrice di Vino Nobile di Montepulciano.

Vigneti a Montepulciano

 

 

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