L’annata un po’ siccitosa ha reso necessaria l’irrigazione di soccorso ma ha anche portato a maturazione ottimale le uve.
Un parere decisamente positivo quello che il Presidente della Cantina Quistello, Luciano Bulgarelli, rilascia in merito alla vendemmia in corso: “sicuramente l’annata siccitosa ha creato qualche problema dovuto specialmente alle alte temperature di luglio e dei primi di agosto, ma si è intervenuto con irrigazioni di soccorso cosicché la pianta ha sofferto solo in misura limitata e forse persino positiva per una concentrazione aromatica. Poi, nella seconda metà di agosto, con le temperature più accettabili, la pianta ha reagito portando a maturazione naturale le uve Lambrusco e gli sbalzi termici hanno aiutato a fissare maggiormente profumi e aromi nelle uve”.
Solida realtà che rispecchia il contesto vitivinicolo locale, Cantina Quistello ha infatti da sempre – o meglio, dal 1928, anno di fondazione – legato il suo nome a quello dell’uva Lambrusco e, in modo speciale, a quello del Grappello Ruberti. Si tratta di un clone di Lambrusco per anni confuso con il più comune Lambrusco Viadanese, da cui si differenzia però per conformazione del grappolo: il Ruberti presenta acini più piccoli con un maggior contatto fra buccia e polpa e quindi superiore carica aromatica. Il Grappello Ruberti è in raccolta proprio in questi giorni, come ci racconta il Presidente: “attualmente stiamo ritirando Ancellotta e Lambruschi di recente impianto mentre nella prossima settimana proseguiremo per concludere la raccolta che terminerà presumibilmente ai primi di ottobre”.
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