Un cambio di nome che vuole essere anche un cambio di direzione.
Va letta in quest’ottica, come simbolo di un riconoscimento del ruolo cruciale rivestito dall’agroalimentare in Italia, la modifica di denominazione relativa al Mipaaf – Ministero delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali – che diverrà il “Ministero dell’Agroalimentare”.
La decisione è stata resa nota durante una conferenza stampa per la presentazione del protocollo di intesa tra il ministero delle Politiche agricole alimentari e forestali e il gruppo bancario Intesa Sanpaolo, che prevede uno stanziamento di 6 miliardi di euro in 3 anni per far crescere investimenti e occupazione nell’agroalimentare.
Il Presidente del Consiglio ha fatto sapere che il governo vuole portare l’export dell’agroalimentare, che attualmente si aggira sui 36 miliardi, al traguardo dei 50 miliardi annui. “Il messaggio simbolico – ha dichiarato Renzi – è che in Italia l’agricoltura e l’agroalimentare non sono il passato del Paese ma la pagina più bella che scriveremo. In questi anni abbiamo perduto la sfida della filiera del valore del prezzo, perché non è stato fatto abbastanza. Dobbiamo far tornare di moda tutto ciò che è agricoltura ed agroalimentare”.