Era lo scorso otto ottobre quando il fuoco si รจ mangiato una grossa fetta del patrimonio vinicolo californiano. Ad un mese dagli incendi si stimano 3 miliardi di dollari di danni
Ad un mese esatto dagli incendi che hanno colpito la California, si fanno le stime sui danni subiti delle aree vitinicole. Allo scoppio dei primi i cenni giร il 90% delle uve era stato vendemmiato, e non si erano riscontrati danni particolare alle cantine, se non in 11 su un totale di 1200.
Tuttavia se รจ vero che il vino prodotto nella Napa Valley, Sonoma e Mendocino rappresenta, in termini di volume, solo il 12% di tutte le uve raccolte in California, รจ altrettanto vero che questo 12% raggruppa il 50% del valore totale. Altro aspetto da tenere in considerazione รจ che quel 10% non vendemmiato, allo scoppio degli incendi, era costituito da pregiate qualitร di bacca rossa, tra le piรน costose dellโarea.
Dunque รจ ancora troppo presto per tirare delle stime che possano essere del tutto positive. Bisogna infatti considerare lโimpatto anche in termini economici. Si stima innaffi che ci vorranno 3 miliardi di dollari per riportare alla piena operativitร tutte le aziende colpite. Questo vuol dire che per ogni acro bruciato sarร necessaria una somma che oscilla tra i 25mila e i 75mila dollari. Infine alcune varietร avranno bisogno almeno di cinque anni per tornare ad essere produttive.