Biso: il Pinot Grigio parla veneto

Scopriamo il vino che ha trovato nelle colline trevigiane l’habitat perfetto

Nel cuore delle colline del Conegliano Prosecco Superiore, prossime alla nomina di Patrimonio Unesco, dal 1962 opera un’azienda vitivinicola a conduzione familiare fortemente legata al territorio anche dal punto di vista linguistico, tanto da nominare un proprio vino con un particolare termine del dialetto veneto. Si tratta della Bernardi Ogliano e il vino in questione è il Biso, che letteralmente, in lingua veneta, significa “grigio”. Il Biso è un IGT Colli Trevigiani Bianco, prodotto esclusivamente con uve Pinot grigio provenienti da vitigni di proprietà dell’azienda, sulle colline di Conegliano.

La coltivazione del Pinot grigio è piuttosto complessa: richiede infatti condizioni e attenzioni specifiche nella coltivazione, il vitigno necessita di un habitat particolare, caratterizzato da climi ventilati e da esposizioni favorevoli, ideali per consentire un’ottima maturazione scongiurando al contempo il rischio di malattie fungine. Proprio nelle colline trevigiane che ospitano i vigneti della Bernardi Ogliano, caratterizzate da significative escursioni termiche tra notte e giorno, si manifestano le condizioni ottimali per la coltivazione del Pinot Grigio. La famiglia Bernardi, consapevole di avere un clima adatto alle esigenze di questo vitigno, si impegna per valorizzare questa varietà che ricorda la tradizione locale, dando dignità a un vino da sempre impiegato, tra i colli del Conegliano Prosecco Superiore, come taglio per conferire maggiore struttura alle basi spumante. La cura con cui viene prodotto questo vino si traduce in piccoli ma essenziali accorgimenti: la vendemmia viene realizzata completamente a mano, alla fine di agosto; dopo una soffice pressatura il mosto viene fatto fermentare in vasche di acciaio, quindi il vino viene affinato alcuni mesi in botti di cemento fino all’imbottigliamento.

Il Biso al calice si presenta di color giallo paglierino, con un profumo piacevolmente fruttato e sentori di mela, mandorle tostate, fieno secco. Sapido al punto giusto e con una buona persistenza, si abbina perfettamente a piatti a base di pesce, carni bianche, verdure, ma è indicato da servire anche come aperitivo, in sostituzione alle bollicine. La temperatura di servizio che consente di esaltarne al meglio le caratteristiche organolettiche è intorno ai 08/10° C. Così come le colline del Prosecco, anche altre zone del Triveneto sono particolarmente vocate alla produzione del Pinot Grigio, tant’è che l’85% della produzione italiana, prima al mondo per volume, viene prodotta proprio nel Nord-Est.

Di fronte a questi numeri, la dimensione familiare in cui la Bernardi Ogliano produce il Biso ne è garanzia di qualità e cura, in un connubio tra tradizione e sguardo al futuro che lo rendono un vino da scoprire in tutte le sue peculiarità e piacevolezze.

 

Pinot Grigio speaks Venetian

Let’s discover the wine that has found the perfect habitat in the hills  of Treviso

Since 1962 in the heart of the hills of the Conegliano Prosecco Superiore, next to the appointment of Unesco Heritage, it has operated a family-run wine-growing company strongly linked to the territory also from the linguistic point of view, so much so that it has named its own wine with a particular term from the Venetian dialect . This is Bernardi Ogliano and the wine in question is Biso, which literally means “gray” in the Venetian language. The Biso is an IGT Colli Trevigiani Bianco, produced exclusively with Pinot Grigio grapes from the vines owned by the company, on the same hills of Conegliano.

The cultivation of Pinot Grigio is quite complex: it requires specific conditions and attention in cultivation, the vine needs a particular habitat, characterized by ventilated climates and favorable exposures, ideal to allow an excellent maturation avoiding at the same time the risk of fungal diseases . In the Treviso’s hills that host the Bernardi Ogliano vineyards, characterized by significant temperature changes between night and day, are manifested the optimal conditions for the cultivation of Pinot Grigio. The care with which this wine is produced has essential precautions: the harvest is made entirely by hand, at the end of August; after a soft pressing the must is fermented in steel tanks, then the wine is aged a few months in cement barrels until it is bottled. The Biso al calice has a straw yellow color, with a pleasantly fruity aroma and hints of apple, toasted almonds and dry hay. Tasty at the right point and with a good persistence, it goes perfectly with plateses based on fish, white meats, vegetables, but is also indicated as an aperitif, instead of bubbles. The serving temperature that allows the organoleptic characteristics to be enhanced to its best is around 08/10 ° C.

As with the Prosecco hills, other areas of the Triveneto are particularly suited to the production of Pinot Grigio, so much so that 85 % of Italian production, the first in the world by volume, is produced in the North-East.

Faced with these numbers, the family dimension in which Bernardi Ogliano produces Biso is a guarantee of quality and care, in a combination of tradition and a look to the future that make it a wine to be discovered in all its

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