Arriva il Prosecco Rosé: il via libera del MIPAAF

Il Prosecco Rosé non è più un’utopia: il Comitato nazionale Vini del Ministero delle Politiche agricole alimentari e forestali, infatti, ha accolto la proposta di modifica del disciplinare di produzione del Prosecco che prevede l’introduzione della tipologia Rosé. Manca solo la formalizzazione, che sarà data attraverso la pubblicazione della Gazzetta Ufficiale della Ue e poi una delle più famose bollicine made in Italy avrà la sua variante rosa.

Una tipologia, quella del rosé, sempre più apprezzata dai wine lovers, che ne amano i colori e i profumi, ma anche la grande versatilità; basti pensare che negli Usa in quattro anni i vini rosati sono passati da un fatturato di 118 a uno di 496 milioni di dollari con un ritmo di crescita annuo del 43 per cento.

“A tutti coloro i quali hanno contributo all’ottenimento di questo importante risultato – ha commentato il Presidente del Consorzio di tutela della DOC Prosecco, Stefano Zanette – va il nostro ringraziamento che, in considerazione del momento che stiamo vivendo, è particolarmente sentito”.

C’è anche il nome, deciso dal Consorzio:  “Prosecco spumante rosé millesimato” ; si prevede che potrà contenere dal 10% al 15% di Pinot Nero vinificato in rosso.

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