Archetipi e Vino: dimmi chi sei e ti dirò cosa bevi

‘Di Che Vino Sei?’ il libro di Filippo Bartolotta spiega la relazione tra carattere e palato.

Se siete anche solo un po’ wine social avrete notato il tam tam mediatico su ‘Di Che Vino Sei?’ (Giunti Editore), il libro del Wine Educator Filippo Bartolotta, già alla ribalta delle cronache come Sommelier della Casa Bianca. Nel libro Bartolotta ipotizza 11 archetipi (Guerriero, Sovrano Creatore, Innocente, Angelo Custode, Uomo comune, Saggio, Amante, Mago, Ribelle, Burlone, Esploratore) di cui ‘spennella’ un breve profilo liberamente ispirato alla filosofia di Gustav Jung, e associa tipologie di vino (Varietali, Terroir, Nuova Scuola, Vecchia Scuola, Vecchie Annate, Giovani, Naturali, Orange), scendendo sempre più nel dettaglio così da individuare cosa può aggradare i sensi del lettore. Un’associazione già sperimentata su Dustin Hoffman, John Malkovich, Emma Thompson e altri rappresentanti dello Star System, oggi aperta a winelovers e a chiunque è incuriosito dall’universo vino.
4 motivi per leggerlo:

1. Bartolotta sfodera la sua brillante penna giornalistica (Decanter Magazine UK, Vini d’Italia dell’Espresso) e le pagine si susseguono tra nozioni e una storia in background: la sua.

2. Immersivo ed empatico, il Wine Educator attraversa la storia del vino senza mai eccedere con lo stile didascalico: il lettore è accompagnato tra contenuti (ben organizzati) e brevi focus sui momenti cruciali della storia del vino anche recente.

3. L’idea degli archetipi regala un momento smart davanti al calice: scoprirete qualcosa di voi e di chi condivide con voi la passione per nettari e terroir.

4. Zero giudizio: nessuna classifica su vini, produzioni o tipo di consumatore. De gustibus non disputandum est, ed è così dalla prima all’ultima pagina, riportando il rapporto col vino al suo scopo originale: il piacere.

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